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22 Gennaio 2008

Umidità, clima e fibrosi cistica

Autore: Giuliano
Argomenti: Clima
Domanda

E’vero che l’umidità può provocare danni notevoli a bimbi affetti da fibrosi cistica?

C’è differenza tra umidità fredda o calda? Il clima lacustre è sconsigliato?

Risposta

Potrà sembrare strano, ma su questo problema dell’influenza del clima e dell’umidità sullo stato di salute dei bambini con fibrosi cistica, che sta molto a cuore ai genitori, non vi sono studi ed anche le linee guida sono ancora molto vaghe. Pertanto, dovremmo far ricorso al buon senso e alle opinioni personali.

Per quanto ne sappiamo, un ambiente molto umido favorisce lo sviluppo di batteri (ed anche di muffe), alcuni dei quali possono avere a che fare con problemi di colonizzazione nelle persone con FC. Questo aspetto riguarda soprattutto gli ambienti domestici. Certamente l’umidità fredda di certe stagioni non è favorevole allo star bene ed è un fattore favorente soprattutto le infezioni da virus (raffredori, sinusiti, bronchiti), che possono presentare qualche problema per il malato FC.

Meritano particolare attenzione i climi molto caldi (sia caldo-umidi che caldo-secchi, anche se il caldo secco fa sudare di più e non ce ne accorgiamo), che si hanno soprattutto in estate ed in alcune regioni, perché possono provocare perdite eccessive di sale con il sudore e quindi disidratazione con bassa concentrazione di sale nel sangue. Questo della disidratazione da perdita di sali e della necessità di prevenirla con la supplementazione di sale vale soprattutto per quei soggetti che fanno molta attività fisica e sportiva (peraltro molto raccomandata nei bambini e negli adulti FC). Si vedano in proposito le domande-risposte del 04.04.05 (Disidratazione e perdita di sali d’estate) e del 20.03.06 (Fibrosi cistica, perdita di sali e condizionatori) .

Piuttosto merita segnalare che è stato evidenziato che in ambienti in cui l’atmosfera è ricca di polluzione (alta densità di particelle contaminanti, favorita anche da eccesso di umidità atmosferica e da nebbia ) vi è tendenza ad uno stato di salute un po’ meno buono in generale per le persone con FC (ma non solo ovviamente), con facilitazione alle esacerbazioni respiratorie e al deterioramento della funzione polmonare: si veda in “Progressi di ricerca ” del 15.10.04 Polluzione atmosferica e danno polmonare in FC.

L’umidità delle coste marine, soprattutto presso gli scogli, viene considerata benefica per le vie respiratorie: in questo caso peraltro, più che l’umidità in sé, può avere significato la nebulizzazione dell’acqua marina provocata dall’impatto delle onde sullo scoglio.

Non abbiamo elementi per considerare il clima lacustre nocivo per i bambini con FC.

Alcune considerazioni più generali sul problema del clima in FC si trovano nella Domanda-risposta del 18.02.05: Clima ideale per persone con fibrosi cistica.

G.M.


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