Quando le persone con FC o i loro genitori mi ponevano questa domanda sulle vacanze o sui soggiorni climatici mi sono sempre sentito di dare risposte pressapoco come quelle che seguono.
1. Non vi sono soggiorni climatici di cui siano dimostrati benefici clinici per chi ha la fibrosi cistica.
2. Le vacanze sono vacanze e, compatibilmente con le particolari condizioni di salute del momento e con particolari bisogni terapeutici che potrebbero limitare gli spostamenti, vanno considerate e rispettate come tali. Nel caso di bambini poi, esse vanno considerate nel complesso delle esigenze della famiglia: gli impegni dei genitori, gli altri fratelli, i gusti e le preferenze dei vari componenti del nucleo famigliare, le disponibilità economiche. Dare alla vacanza un ruolo direttamente terapeutico può essere fuorviante (e talora frustrante). Uno sceglie ciò che più gli piace (il mare, la montagna, il lago, la campagna, i propri amici, il proprio paese, la propria casa....) e il tempo che ragionevolmente può dedicare alla vacanza, perché la vacanza è prima di tutto questa scelta libera di pausa e di ristoro (fare ciò che non faccio di solito, anche niente), che ha in questo il vero significato salutare, anche per chi ha un problema di salute, come la fibrosi cistica.