La domanda offre l'opportunità di sottolineare alcuni concetti fondamentali nella nutrizione di una persona con fibrosi cistica, così come sono riferite anche nella letteratura scientifica e nelle correnti linee guida.
- Nella massima parte dei malati c'è una insufficienza pancreatica: questa comporta un difetto di digestione degli alimenti, che spesso non è completamente compensata dall'assunzione di estratti pancreatici e pertanto parte delle calorie alimentari viene perduta con le feci.
- Alcuni studi sostengono che vi è un eccesso di consumo energetico legato direttamente al difetto di base della malattia
- Quando vi sono problemi respiratori, l'eccesso di attività muscolare respiratoria, lo stato di infiammazione, ed eventualmente la produzione e perdita di abbondanti quantità di escreato comportano un consumo energetico in più.
Tutto questo fa si che, per mantenere un buono stato nutrizionale e una regolare crescita, mantenere attive le difese e conservare una buona attitudine all'attività fisica, occorre un apporto di nutrimento superiore al normale: in linea di massima, dal 20 al 50% in più del normale. Questo può essere un problema quando l'appetito viene meno, specie durante le esacerbazioni respiratorie.
Le principali raccomandazioni alimentari:
- Assumere estratto pancreatico in dosi adeguate prescritte dal medico a tutti i pasti , compresi gli spuntini extra (frazionando la somministrazione almeno ad inizio e metà parto).
- Distribuire i pasti in maniera pressoché equivalente lungo l'arco della giornata, valorizzando una abbondante prima colazione e inserendo anche qualche spuntino extra o merenda (qualcosa può essere preso anche la sera prima di coricarsi) .
- Assicurare grande varietà di alimenti, privilegiando quelli ad alto contenuto calorico: ricordare che i grassi, a parità di peso, forniscono più del doppio di calorie rispetto alle proteine e ai carboidrati e pertanto è importante condire bene i cibi. Si preferiscano per questo oli vegetali (olio d'oliva, olio di alcuni semi, specie di girasole), che sono in genere più digeribili ed assimilabili dei grassi animali e contengono i preziosissimi acidi grassi insaturi. I formaggi sono altamente calorici e quelli stagionati sono anche più digeribili. Variare gli alimenti proteici (carni, pesci, uova). I carboidrati, sotto forma di pane, pasta, focacce si arricchiscono in calorie assumendoli conditi o imbottiti.
- Non si pensi ad una "dieta": meglio assecondare i gusti del soggetto tenendo presente i concetti di cui sopra, ai quali si deve aggiungere di curare molto l'appetibilità dei cibi e di non far mai mancare una certa quota di frutta e di verdura fresca. Incrementare l'apporto calorico nei periodi di attività fisica sostenuta.