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24 Luglio 2015

Ancora sulla perdita di sale e disidratazione nella calura estiva

Autore: Franca
Argomenti: Clima, Perdita Sali
Domanda

Mio nipote, due anni e mezzo, con questo gran caldo si è disidratato. Portato a l. P.S. è stato ricoverato per tre giorni e mezzo per disidratazione. Ora cerco di farlo bere tantissimo e fornirgli i sali minerali nella misura di quattro/sei bustine di Prereid al giorno. Sono troppe? I primi giorni sono arrivata anche a otto, sciolte nel latte, che cerco di fargli bere mattina, merenda e sera. Lo cerca lui volentieri. Se sono troppe che rischio corro? Il bambino si è ripreso molto bene: è vivace e attivo come al solito. L’unico inconveniente è che non va di corpo regolarmente e devo ricorrere alla suppostina di glicerina. Grazie

Risposta

Immaginiamo che il bimbo della domanda sia affetto da fibrosi cistica. Come più volte indicato su questo sito, il problema dei bambini con FC (anche degli adulti peraltro) nella calura estiva è quello del rischio di perdere molto sale con il sudore. Come noto, nella fibrosi cistica il sudore ha una concentrazione di sale (cloruro di sodio) 5 volte il normale. L’eccessiva sudorazione comporta pertanto una perdita di sale molto più alta che di norma e di conseguenza anche perdita di acqua.
Nei bambini con FC (ma anche negli adulti) è raccomandato di fornire abitualmente un supplemento di sale, circa due tre grammi al giorno in più che di norma, in tutte le stagioni. Questo supplemento andrebbe aumentato nella calura estiva o in altre occasioni che comportano aumento di temperatura. Basta salare un po’ di più i cibi e fornire acqua in misura adeguata.
L’integratore di minerali indicato nella domanda è molto adatto per le perdite di sale (di tutti i sali) e acqua dovute a diarrea; è meno indicato per le perdite di sale dovute a sudorazione, perché la quantità di cloruro di sodio (la vera perdita importante) in questi preparati è piuttosto bassa. Peraltro non c’è problema se si assume qualche bustina in più. Più pratico e corretto sarebbe fornire con i cibi un po’ di sale di cucina in più rispetto a quello che si somministra abitualmente. Ovviamente, importante è proteggere i bambini dall’eccessiva esposizione al caldo.

G. M.


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