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15 Febbraio 2021

Asma, test del sudore e terapie biologiche

Autore: Sara
Domanda

Buongiorno, vorrei avere un’informazione. Lo pneumologo che segue mio figlio di 13 anni ha richiesto il test del sudore perché mio figlio soffre di un’asma bronchiale e vuole praticare la terapia biologica. È necessario fare questo test al fine di eseguire questo tipo di terapia? Grazie della cortese risposta.

Risposta

Le terapie biologiche per l’asma sono farmaci indicati per il trattamento dell’asma grave, in associazione ad altri medicinali. In generale s’intendono come farmaci biologici quelli prodotti all’interno di cellule umane, invece che per sintesi chimica. Sono per lo più di natura proteica e con funzione di anticorpi, del tutto simili a quelli prodotti naturalmente dall’organismo, ma in genere molto specializzati nel colpire un singolo bersaglio (anticorpi monoclonali). Nel caso dell’asma questi anticorpi monoclonali possono avere come bersaglio una proteina chiamata immunoglobulina E (IgE) oppure un’altra proteina pro-infiammatoria chiamata interleuchina-5 (IL-5).

Gli anticorpi monoclonali anti-IgE bloccano la proteina IgE prodotta dall’organismo e responsabile dell’innesco della reazione allergica in presenza di un certo allergene. Ciò significa che, quando l’organismo incontra quell’allergene, è disponibile una minore quantità di IgE per innescare la reazione allergica. In tal modo, sono ridotti i sintomi dell’allergia, quali gli attacchi d’asma.

A nostra conoscenza non esiste nessuna relazione fra la prescrizione di una terapia biologica e il test del sudore, il test che diagnostica la fibrosi cistica. In fibrosi cistica non si usano terapie biologiche.
Ipotizziamo piuttosto che il medico, prima di trattare l’asma con una terapia impegnativa sotto tutti gli aspetti qual è la terapia biologica, voglia escludere che alla base dell’asma o dei ricorrenti attacchi asmatici vi sia la fibrosi cistica. Non sappiamo quali siano i sintomi, a che età siano iniziati, quale gravità, quali le indagini finora eseguite nel ragazzo, perciò non possiamo entrare nel merito della validità dell’ipotesi, anche se in linea di massima ci sembra corretto tenere presente la fibrosi cistica nel caso di episodi asmatici ricorrenti e importanti, in particolare se il fattore scatenante di questi episodi non è chiaramente di natura allergica. Possiamo solo consigliare di parlare apertamente con il medico curante sulle ragioni alla base della decisione di eseguire il test del sudore.

G. Borgo


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