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6 Ottobre 2011

Attività fisico-sportiva e tecniche di detersione delle vie aeree

Autore: Vittorio
Argomenti: Fisioterapia
Domanda

Vorrei sapere se, fatto sport aerobico (una quarantina di minuti di corsa, cuore sempre attorno ai 140 bpm), ha senso (e non fa male!) terminare l’allenamento con espirazioni forzate e colpi di tosse, come quelle che si fanno al termine di ogni ciclo di PEP, per aiutare i polmoni a tenersi puliti. Cordiali saluti.

Risposta

Intanto va detto che conviene praticare attività fisica e sportiva dopo aver fatto una buona detersione bronchiale (con le modalità che ciascuno trova più confacenti al proprio caso). Questo consente di affrontare l’esercizio fisico con le vie respiratorie più pervie e quindi di ricavarne migliore beneficio. Un qualche esercizio di drenaggio delle vie aeree è comunque utile sia durante (in una pausa) che alla fine della prestazione sportiva. Infatti l’attività fisica sostenuta, non solo potenzia la ventilazione polmonare, con attivazione dei muscoli del respiro, ma anche rimuove le secrezioni bronchiali: queste possono essere aiutate a venire eliminate, o almeno a risalire le vie respiratorie, con qualche tecnica, tipo quella dell’espirazione forzata, ma non solo. Ad esempio, può essere utile fare una serie di espirazioni lente, dopo una inspirazione un po’ più ampia del normale, con labbra socchiuse: in questo modo i bronchi vengono tenuti aperti perche l’espirazione avviene contro resistenza alla bocca, in maniera simile a quella che si ha con la PEP. La tosse guidata dovrebbe essere la conclusione di questi esercizi di pulizia bonchiale.

G.M.


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