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27 Aprile 2012

Come si calcolano e si usano i valori normali di riferimento della funzionalità respiratoria nell’esame spirometrico

Autore: Vittorio
Domanda

Esiste un modello fisico/matematico che descrive il polmone, mettendo in relazione quelle grandezze fisiche che vengono registrate ogni qual volta si esegue una spirometria (sesso, altezza, peso), naturalmente introducendo delle costanti di proporzionalità fissate attraverso l’analisi di dati statistici? Me lo chiedevo pensando alla FEV1% prevista (non quella misurata) e domandandomi come dovrebbe variare variando il peso di un individuo, a parità delle altre condizioni. Cordiali saluti.

Risposta



Esistono dei modelli per la funzionalità respiratoria, che servono per calcolare quanto i diversi parametri di funzione (ad esempio FEV1 = Volume di espirazione forzata nel primo secondo dell’atto espiratorio) misurati nel singolo soggetto si scostano dal valore medio teorico del modello. Questi modelli si basano su indagini di spirometria condotte su grandi numeri di soggetti sani della popolazione generale di diversa altezza, diverso peso e diversa età. I modelli sono distinti tra maschi e femmine. Essi si basano su espressioni matematiche che tengono conto dell’età, del peso e dell’altezza dei soggetti della popolazione esaminata.

Quando una persona fa una spirometria, si inseriscono nel sistema informatico collegato allo spirometro: la misura assoluta del parametro considerato (ad esempio per la FEV1 il volume di aria espirata in litri), il suo sesso (maschio o femmina), l’età, il peso e l’altezza. Il sistema informatico elabora automaticamente di quanto il valore registrato di FEV1 si discosta dal valore medio della popolazione di riferimento per quel sesso, quell’età, quel peso e quell’altezza. Lo scostamento viene calcolato come percentuale rispetto a quel valore medio. Ad esempio, se il valore medio di FEV1 di riferimento per quel sesso-età-peso-altezza fosse 1,8 litri ed il valore misurato nel soggetto in esame fosse di 1,5 litri la FEV1 di quel soggetto sarebbe l’83,3% del valore teorico medio. Di seguito riportiamo per la FEV1 le equazioni attualmente usate per valutare i risultati dell’esame spirometrico nella maggior parte dei centri italiani (esistono equazioni anche per gli altri parametri abitualmente misurati con la spirometria)

– Femmine (età inferiore o uguale a 19 anni) = exp [1.4267 *ALTEZZA (metri) + 0.0247 *ETA’ (anni) – 0.5717]

– Maschi (età inferiore o uguale a 20 anni) = exp [0.3850 * ALTEZZA (metri)^2 + 0.0160 * ETA’ (anni) * ALTEZZA (metri) – 0.2581]

– Femmine (età superiore a 19 anni) = 3.953 * ALTEZZA (metri) – 0.025 * ETA’ (anni) – 2.604

– Maschi (età superiore a 20 anni) = 4.301 * ALTEZZA (metri) – 0.029 * ETA’ (anni) – 2.492

G.M.


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