Le mutazioni CFTR del bambino sono riportate secondo le sigle del DNA codificante (detto anche c.DNA). A queste sigle corrispondono quelle più comuni del “nome legale” della mutazione, che è per c.[3883delA] la sigla 4015delA (mutazione che agisce con meccanismo
frameshift e altera la quantità e il funzionamento della proteina CFTR prodotta) e per c.[4046G >A] la sigla G1349D (mutazione con meccanismo missenso che altera la quantità di CFTR prodotta).
Indipendentemente dalla sigla con cui vengono descritte e dai meccanismi d’azione, quello che interessa in questo caso è sapere quali sintomi e decorso della malattia provocano. Domanda a cui purtroppo non è possibile rispondere in quanto sono mutazioni molto rare: nel database
cftr2.org vengono riportati 5 casi di fibrosi cistica con una copia di mutazione 4015delA nel genotipo, 20 casi con una copia di mutazione G1349D e nessun caso di questi ha insieme 4015delA e G1349D. I casi sono così pochi che è difficile dire gli effetti anche sulla funzione pancreatica, che è in genere l’aspetto della malattia più prevedibile perché direttamente legato all’effetto delle mutazioni presenti: non si sa con certezza se determinino insufficienza pancreatica. Per il momento è importante stabilire un collegamento forte con il centro FC, che prende in carico il bambino e con i suoi medici, sapendo che la diagnosi precoce e l’aderenza alle cure prescritte influiscono almeno quanto il tipo di mutazioni CFTR nel determinare il decorso della malattia.