Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Cure termali, acqua di mare e fibrosi cistica

23 Gennaio 2006

Cure termali, acqua di mare e fibrosi cistica

Autore: Michele
Domanda

Le acque minerali impiegate per via inalatoria negli stabilimenti termali sono utilizzabili per rimuovere il ristagno di secrezioni nelle vie respiratorie quale si ha nella fibrosi cistica? A tale scopo può servire anche l’acqua di mare?

Risposta

In alcuni stabilimenti termali si attuano trattamenti per via inalatoria con l’intento di curare affezioni delle vie respiratorie (bronchiti croniche, rino-sinusiti, otiti). Si impiegano per questo acque con particolari contenuti minerali: soprattutto le acque sulfuree (contenenti acido solfidrico, dal particolare odore di “uova marce”). Non vi sono evidenze per cui l’inalazione di queste acque sia più efficace rispetto all’inalazione di comuni soluzioni saline o di quella di sostanze con specifica azione mucolitica: vedasi in “domande e risposte” Soluzione salina ipertonica del 27.12.05 o Pulmozyme del 2.11.05. Non ci risultano del resto studi in merito ed in particolare studi con riferimento alla fibrosi cistica. Vi è anche da dire che negli stabilimenti termali gli apparecchi per aerosolterapia vengono impiegati in comune tra parecchie persone e, anche se oggi vi sono precauzioni igieniche maggiori di un tempo, non si può escludere completamente il rischio che tali apparecchi possano essere in qualche misura contaminati ed essere quindi vettori di trasmissione crociata di batteri patogeni.

Circa l’acqua di mare, da inalare con lo stesso intento di fluidificare le secrezioni bronchiali o nasali, non disponiamo di studi specifici, ma in linea di massima si può pensare che , se si intende inalarla con un apparecchio aerosolico, non c’è forse da aspettarsi risultati migliori da quelli ottenuti con una soluzione salina ad alta concentrazione o con mucolitici di provata efficacia. Lo stesso dicasi per i lavaggi nasali, nel caso di rinosinusite acuta o cronica: non abbiamo evidenza che il beneficio di irrigazioni fatte con acqua di mare sia superiore a quello fatto con semplice soluzione salina. E tuttavia merita rimarcare che il nuoto in acque di mare o il surfing e comunque la lunga permanenza in ambiente marino si riconosce aver un effetto benefico sulle vie respiratorie in chi ha problemi di rinosinusite o broncopatia (vi contribuirebbe anche la quota di sali iodici contenuti nell’acqua di mare o aerosolizzata dagli spruzzi degli scogli o delle imbarcazioni): ancora una volta però dobbiamo lamentare la mancanza di veri studi clinici in proposito e l’effetto di cui si parla deriva più che altro da osservazioni empiriche e di esperienze personali.

G. M.


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora