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2 Maggio 2010

Emottisi: l’embolizzazione arteriosa può essere più rischiosa dell’emottisi stessa?

Autore: Enrico
Argomenti: Complicanze
Domanda

Salve a tutti. Ho da anni emottisi. Negli ultimi mesi, me ne sono venute 6 piuttosto importanti; continuo a sputare per diverso tempo, e in una ho sentito il senso di soffocamento per quanto sangue veniva. Dopo quell’ultima, per quattro mesi non si è visto altro, e ora ne ho avute tre in una settimana e mezzo. Io sputo nei bicchierini di plastica da caffé: l’ultima mi ha fatto sputare circa 2 bicchierini. Mi hanno proposto l’embolizzazione, ma ho molta paura, soprattutto che mi faccia diminuire l’ossigenazione, facendo in pratica morire una parte di polmone. Sono maggiori i rischi delle emottisi o dell’embolizzazione? Il polmone, nella parte che adesso perde sangue, funziona comunque o è compromesso nelle sue funzioni? Grazie a tutti.

Risposta

L’embolizzazione delle arterie bronchiali (EAB) è un intervento mirato ad arrestare le emorragie polmonari (emottisi) che si presentano con particolare intensità o frequenza. Sappiamo infatti che l’emottisi massiva può presentare qualche rischio importante ed è la ragione per cui si può ricorrere all’EAB. Si veda su questo sito la domanda-risposta del 30.03.05 [Emoftoe (o emottisi)]. Sappiamo anche che l’emottisi può ricadere a varia distanza anche in chi è stato embolizzato (in circa il 40-45% dei casi): vedere la domanda del 14.09.05 (Emottisi recidivanti dopo embolizzazione in fibrosi cistica). Si tratta di un intervento considerato nell’insieme abbastanza sicuro, purchè eseguito da mani esperte (1), anche se qualche effetto secondario dell’intervento, seppur raro, deve essere preso in giusta considerazione: ci sono ormai esperienze consistenti in materia, che conviene analizzare (2, 3). Di questo conviene parlare ampiamente con il medico del Centro di cura e con il radiologo che attua l’embolizzazione. La preoccupazione che essa determini una perdita importante di funzione respiratoria, a causa della necrosi di un tratto di polmone, quello interessato dall’emorragia, non ha tuttavia molta consistenza: si tratta infatti di una molto piccola porzione di polmone, peraltro già interessata da danno importante. Si veda in proposito la domanda del 17.03.09 (L’embolizzazione terapeutica di un’arteria bronchiale non determina sensibile perdita di funzione polmonare).

1. Barben JU, et al. Major haemoptysis in children with cystic fibrosis: a 20-year retrospective study. J Cyst Fibros. 2003;2:105-11

2. Vidal V, et al. Bronchial artery embolization in adults with cystic fibrosis: impact on the clinical course and survival. J Vasc Interv Radiol. 2006;17:953-8

3. Derek J, et al. Haemoptysis and bronchial artery embolization in children. Ped Respir Rev. 2008;9:95-104

G.M.


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