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21 Dicembre 2006

Enfisema polmonare e fibrosi cistica

Autore: Patrizia
Domanda

Sono la mamma di un bimbo FC di 8 anni che ha già scritto in precedenza in questa rubrica. Mio figlio, sinusiti a parte, in questi ultimi mesi è stato abbastanza bene. Tuttavia, da una radiografia al torace mi è stato detto che l’enfisema polmonare è aumentato. Sono rimasta turbata per due motivi: il primo è che credevo che stando bene non avrebbe avuto peggioramenti, il secondo è che non so bene cosa sia in realtà un enfisema e che importanza abbia nel decorso della malattia. Grazie delle vostre preziosissime informazioni.

Risposta

L’enfisema polmonare è la presenza di aria (di solito in eccesso) entro i polmoni con un limitato scambio con l’esterno. L’enfisema vero e proprio è dovuto alla distruzione dei sepimenti che separano gli alveoli tra di loro: è quello che si ritrova in genere nelle persone anziane. C’è anche un enfisema “interstiziale”, dovuto alla raccolta di aria nel connettivo dei setti che separano tra loro gli alveoli. Nella fibrosi cistica si ha invece un diverso tipo di enfisema, l'”enfisema ostruttivo”, chiamato anche “iperinflazione” (stato di gonfiamento) o “intrappolamento d’aria”, caratterizzato da sovradistensione degli alveoli a monte di bronchioli ostruiti. Capita che lo stato di ostruzione parziale (ad opera del muco denso) dei piccoli bronchi o dei bronchioli consente l’ingresso d’aria nella inspirazione ma ne limita l’uscita nella espirazione: una specie di meccanismo a valvola che alla fine determina il ristagno negli alveoli polmonari di un eccesso d’aria. Questo evento può essere anche molto precoce, quando non vi sono apparenti sintomi di malattia respiratoria, può essere localizzato ad alcuni gruppi di alveoli, ad alcuni lobi più che ad altri o, più frequentemente, generalizzato. Può aumentare subdolamente nel tempo o accentuarsi in occasione di esacerbazioni respiratorie. Può anche ridursi nelle fasi di lungo benessere. Si riconosce nei radiogrammi del torace attraverso un certo appiattimento delle basi polmonari o nella raccolta d’aria dietro l’immagine dello sterno nelle proiezioni laterali o in un eccesso di trasparenza dei polmoni. Negli stati molto avanzati di enfisema il torace può presentarsi più gonfio che di norma, il petto si fa prominente, le spalle si sollevano e si incurvano e la colonna vertebrale si fa concava (torace a botte). Uno stato di modesto enfisema, in assenza di evidenti lesioni polmonari, può mantenersi molto a lungo senza comportare conseguenze cliniche o addirittura senza mostrare alterazioni all’esame spirometrico. L’evidenza di enfisema ostruttivo in un ragazzo, senza lesioni polmonari particolari (bronchiettasie, infiltrati polmonari, atelettasie etc) non è obbligatoriamente predittivo di un andamento problematico della malattia e tuttavia è un elemento da tenere sotto controllo.

G. M.


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