Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Forme atipiche di fibrosi cistica e l’assunzione di cibi appetitosi e gustosi

7 Aprile 2022

Forme atipiche di fibrosi cistica e l’assunzione di cibi appetitosi e gustosi

Autore: Laura
Domanda

Buongiorno, mio figlio 4 anni compiuti ha una forma atipica di fibrosi cistica con le seguenti mutazioni: F508del/5T-TG12. È molto delicato di stomaco e come tutti i bimbi quando esagera con “schifezze” si sente male di stomaco. Ultimamente questi episodi accadono più spesso: può essere un problema correlato alla malattia? Grazie.

Risposta

L’atteggiamento da tenere nei confronti di questa forma “atipica”, caratterizzata da decorso benigno e spesso da sufficienza digestiva, dipende da quest’ultimo fattore. In pratica bisogna chiedersi se l’essere “delicato di stomaco” dipende o meno da una non ancora diagnosticata insufficienza digestiva e se in atto se vengono assunti estratti pancreatici, come è probabile che avvenga anche in futuro in queste forme.
L’insufficienza digestiva è facilmente verificabile con il dosaggio della elastasi fecale. Se il valore è patologico, c’è l’indicazione ad avviare il trattamento con estratto pancreatico. Anche se fosse indicata l’assunzione di estratto pancreatico, la dieta deve essere libera e appetitosa: le “schifezze” sono consentite, se con queste si intendono cibi particolarmente elaborati che sono anche più gustosi perché più “grassi”. Se un bambino ha una insufficienza pancreatica, la quantità di estratto deve essere adattata a quello che mangia, incluse le schifezze.
Se il dosaggio della elastasi fecale indica una sufficienza digestiva, non ci sarà bisogno di estratti pancreatici ma la dieta deve essere comunque libera e appetitosa, privilegiando sempre il mantenimento di un normale stato di nutrizione con una crescita normale. La tradizione gastronomica in ogni regione italiana dovrebbe essere in grado di garantire una dieta gustosa limitando i così detti cibi spazzatura, cioè quelli che non fanno parte della nostra tradizione gastronomica e a cui forse si riferisce chi ci scrive quando parla di “schifezze”.

Giuseppe Magazzù, Gastroenterologo pediatra FFC Ricerca


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora