Buonasera, sono il padre di una bimba di 3 anni affetta da FC. Vi scrivo in seguito all’isolamento, nel tampone fatto ad agosto, di Pseudomonas aeruginosa rugoso. Abbiamo alcune perplessità riguardo al veicolare il batterio in famiglia e quindi poterlo trasmettere nuovamente a Noemi. Ovvero, dato che lo ha preso lei è molto probabile che lo abbiamo preso tutti, compresa la piccola sorellina Arianna di 10 mesi (sana). Come dobbiamo comportarci adesso? Conviene fare un tampone per conto nostro a livello familiare per verificare o meno la presenza di Pseudomonas? Se lo abbiamo contratto, che probabilità ci sono di trasmetterlo nuovamente a Noemi? Cioè quanto potrebbe permanere Pseudomonas nell’organismo di persone sane, prima di essere debellato? Dobbiamo mettere in atto misure precauzionali? La piccola ha iniziato il 12 settembre un ciclo di 28 giorni Bramitob per aerosol e ad oggi (17esimo giorno) mostra un forte abbassamento di voce (che è andato peggiorando nei giorni e qualche colpetto di tosse sporadico). È un effetto tollerabile e reversibile?
Un’ultima curiosità: Noemi quest’anno inizia la materna e potrebbe avere, come insegnante, una mamma che ha il figlio 30enne malato FC con Pseudomonas aeruginosa cronico e che vede quotidianamente. È il caso secondo voi di affidarla a quest’insegnante oppure ci sono dei rischi ed è meglio farle frequentare un’altra scuola? Mi potete motivare la risposta? Grazie mille.