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18 Maggio 2020

In caso di infertilità maschile da azoospermia è necessario ricercare le mutazioni del gene CFTR, che ne sono possibile causa, prima di pensare a procreazione medicalmente assistita

Autore: Oriana
Domanda

Da poco abbiamo scoperto, dopo vari tentativi, che mio marito ha un problema nel procreare, l’azoospermia. Ci hanno consigliato di fare varie analisi e ritengono che sicuramente si dovrà procedere alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Volevo chiedere se la procreazione funziona nella maggior parte dei casi. Grazie.

Risposta

L’azoospermia (assenza di spermatozoi nel liquido seminale) può avere varie cause ed è difficile dare una risposta utile se non si sa quale sia quella della domanda. Scrivendo la parola azoospermia nel motore di ricerca del sito compariranno numerose risposte. Suggeriamo vivamente di leggerle, perché forniscono informazioni di ordine generale indispensabili per affrontare questo problema e la conseguente decisione di procedere con una PMA, decisione che in ogni caso va discussa con i medici del centro cui ci si rivolge.

La sezione Domande/Risposte di questo sito si pone come obiettivo la divulgazione e la diffusione di conoscenze scientifiche in tema di fibrosi cistica, per questo fornisce risposte che possano essere di utilità generale e che sono argomentate e supportate da letteratura scientifica, sempre per favorire l’acculturamento su di un certo tema. Chi cerca una risposta personale di poche frasi, con le modalità tipiche dei social, non sarà soddisfatto dalle risposte del sito, che implicano tempo e disponibilità alla lettura di testi anche non brevi.

Supponendo che nel caso della domanda siano state svolte indagini che hanno attribuito la causa dell’azoospermia a una Sindrome Correlata alla Fibrosi Cistica (CFTR Related Disease), è utile leggere in particolare le risposte citate sotto. L’assenza congenita bilaterale dei dotti deferenti è la base in tal caso di una azoospermia ostruttiva. In linea di massima si ritiene che gli spermatozoi prelevati dal testicolo del soggetto con Sindrome Correlata alla Fibrosi Cistica abbiano discreta/buona capacità fertilizzante, ma sarà l’andrologo a poter dare una risposta nel caso specifico (1, 2).

Segnaliamo che il Ministero della Salute ha pubblicato nel 2016 un interessante documento in cui espone il monitoraggio dei centri di PMA in Italia. Vengono anche riportate le percentuali di gravidanza ottenute con tecniche di PMA (FIVET e ICSI) realizzate su gameti (ovocita e spermatozoi) della coppia. Le percentuali sono suddivise per classi di età delle donne (fattore importante) e non entrano nel merito di quale sia la causa dell’infertilità di coppia (3).

1) Tecniche di prelievo di spermatozoi per la fecondazione artificiale in soggetti FC con azoospermia ostruttiva, 15/02/2012
2) Capacità fecondante di spermatozoi da uomini con FC non classica, 17/11/2014
3) Salute.gov.it, pag. 72

G. Borgo


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