Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . La corretta somministrazione degli enzimi pancreatici

13 Gennaio 2011

La corretta somministrazione degli enzimi pancreatici

Autore: Ale
Domanda

Buongiorno, se possibile vorrei sapere la corretta somministrazione del Creon prima dopo e durante i pasti. Grazie

 

Risposta

Supponendo che chi scrive sia interessato alla somministrazione degli enzimi pancreatici ad un bambino di piccola età, riportiamo quanto scritto a pag 26 del libretto “Fibrosi Cistica: parliamone insieme – I primi anni e l’età della scuola“, edito a cura della Fondazione FFC e scaricabile da questo sito. Un approfondimento sullo stesso argomento (Gli enzimi pancreatici come terapia sostitutiva) si trova a pag 114 dello stesso libretto. Comunque la dose corretta degli enzimi va data ad ogni pasto, anche negli spuntini extra. E’ raccomandato a qualsiasi età frazionare gli enzimi metà all’inizio del pasto e metà nel mezzo del pasto. Negli spuntini extra basta somministrare la dose all’inizio dello spuntino.

Come capire se la dose è giusta?

Gli enzimi pancreatici vanno assunti secondo la dose prescritta dal centro di cura e ad ogni pasto, frazionati almeno a inizio e metà pasto. Con un trattamento corretto le feci dovrebbero apparire ben formate e non abbondanti e la crescita del peso dovrebbe essere regolare, senza arresti o rallentamenti. Una certa stitichezza può comparire dopo l’inizio dell’assunzione degli enzimi, specie in quei bambini che presentavano scariche abbondanti e frequenti: è il risultato di un buon effetto della cura enzimatica, dovuto ad una drastica diminuzione di volume del contenuto intestinale. Non bisogna commettere l’errore di ridurre la dose degli estratti pancreatici. Se la stipsi persiste, prima di ridurre la dose è bene consultare il medico.

Come vanno somministrati gli enzimi?

I lattanti e i bambini molto piccoli non sono in grado di deglutire le capsule di estratto pancreatico. Perciò le capsule vanno aperte, estratti i grani e mischiati con un composto leggermente acido. La capsula serve a impedire che gli enzimi vengano a contatto con l’ambiente della bocca dove incomincerebbero a svolgere

azione digestiva irritando la mucosa; una volta tolta la capsula, se i granuli sono ben mescolati con composti aciduli non sono irritanti. Secondo l’età del bambino i granuli possono essere mescolati con omogeneizzati di mela, mela grattugiata, the al limone, acqua o succo di frutta alla mela con alcune gocce di limone, yogurt alla frutta. È in preparazione una formulazione di estratti pancreatici in granuli protetti ma privi di capsula, destinata ai lattanti e bambini piccoli, con lo scopo di consentire una maggiore facilità nella suddivisione e nella somministrazione delle singole dosi.

E se poi non mangia o se sputa l’omogeneizzato, gli enzimi fanno male?

In linea di massima non succede niente se, dopo aver somministrato la dose raccomandata di enzimi pancreatici, il bambino non assume cibo o ne assume molto poco rispetto alla dose di enzimi consigliata. Se un pasto si prolunga troppo nel tempo si rischia che gli enzimi non siano in grado di coprire gli ultimi alimenti introdotti (in questi casi può essere utile tenere una frazione di enzimi per fine pasto). Per ogni

bambino va trovata una modalità “personalizzata” di somministrazione, che tenga conto non solo della quantità di ciò che assume ma anche della velocità.

Quali problemi se si dimentica di somministrare gli enzimi durante il pasto?

È opportuno in questi casi assumerli anche a distanza dal pasto?

Più tardi vengono somministrati gli enzimi rispetto al pasto più diminuisce la possibilità che essi si mescolino con il cibo e che quindi esercitino il loro effetto digestivo. È inutile somministrarli una o più ore dopo il pasto. Una dimenticanza ogni tanto non crea problemi, il ripetersi frequente di questi episodi certamente può creare scompenso digestivo (aumento del numero delle scariche, feci più voluminose, mal di pancia).

 

G. Borgo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora