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10 Ottobre 2019

Lavaggi nasali in FC: suggerimenti pratici

Autore: Carmine
Argomenti: Varie
Domanda

Buongiorno, per mia figlia alterno naridek e lavonase nei lavaggi nasali, sembra che il naridek abbia un emulsionante in più nella sua composizione. Secondo voi sono equivalenti, complementari, supplementari o cosa? Altra domanda a proposito del naridek: come è possibile che un prodotto che dovrebbe avere nella sterilizzazione il principio base, abbia nella propria confezione 6 sacche ed un solo dosatore che dovrebbe servire per tutte? È possibile mettere l’azienda al corrente della inadeguatezza del kit di dotazione? Grazie.

Risposta

Innanzitutto ricordiamo quando sono indicati e a cosa servono i lavaggi nasali nelle persone con fibrosi cistica. Le coane nasali e le cavità paranasali (seni paranasali) ad esse connesse tramite pertugi (detti ostii) sono soggette ai problemi di ristagno di muco, tipico della malattia FC, come avviene nelle vie aeree inferiori. Con varia intensità da caso a caso, questo ristagno mucoso comporta accumulo di batteri che danno infezione/infiammazione delle mucose nasali (rinite), incluse quelle dei seni paranasali (sinusite). In non pochi casi questa infiammazione porta alla formazione di polipi (poliposi nasale) che contribuiscono non poco all’ostruzione nasale e quindi alla difficoltà della fisiologica respirazione nasale. La presenza di polipi può richiederne l’asportazione chirurgica (polipectomia). L’infiammazione dei seni paranasali (sinusite) è particolarmente importante, perché tende a occludere i pertugi di comunicazione dei seni con le coane nasali e a distendere progressivamente alcuni seni con invasione delle ossa che li delimitano: queste cavità sempre più distese e piene di muco infetto si chiamano mucoceli e possono interessare uno più dei seni paranasali.

Abbiamo descritto le varie complicanze potenzialmente legate al ristagno mucoso nelle coane e nei seni paranasali, sottolineando che tali complicanze non rappresentano l’evoluzione obbligata in tutte le persone con FC, ma solo in alcune. Tuttavia, ingorgo nasale e sinusale più o meno accentuati riguardano larga parte dei malati e pertanto l’applicazione di irrigazioni nasali è una pratica abitualmente raccomandata dai Centri FC, spesso anche in bambini piccoli. L’irrigazione nasale non solo contribuisce in qualche misura a favorire la respirazione nasale (importante), ma contribuisce anche a limitare lo scolo infetto retronasale verso le vie aeree inferiori.

Per venire alla domanda, ricordiamo che si può procedere a lavaggi nasali con mezzi semplici, purchè sia chiaro che una detersione delle coane nasali e in certa misura dei seni paranasali (quando non siano già ostruiti i pertugi sinusali) richiede irrigazione con consistenti quantità di soluzione fisiologica. Il liquido di lavaggio da usare è la soluzione fisiologica (soluzione di sale concentrato a 0,9 grammi per 100 cc di acqua, acquisibile in farmacia a costo limitato in flaconi da 250-500 ml). Deve essere anche chiaro che l’effetto lavante dipende dalla quantità di soluzione fisiologica che si deve somministrare. Si può usare una siringa da 20 cc riempita di fisiologica tiepida (temperatura di 35-37°) collegata a una cannula di plastica da inserire delicatamente in successione in ciascuna coana nasale. Si esercita una lieve e continua pressione. Si può usare anche una peretta di gomma da 20-50 cc. La quantità di fisiologica da somministrare per ciascuna seduta di lavaggio varia da caso a caso: da 50-100 cc nel lattante a 250 cc nei ragazzi e adulti. Queste soluzioni domestiche hanno bassissimo costo.

Oggi il mercato offre soluzioni facilitanti la pratica dei lavaggi. Oltre ai due prodotti indicati nella domanda ci è noto anche un terzo (Nasir) che ha anche una soluzione “baby” per i lattanti. Questi dispositivi offrono sacche di plastica contenenti soluzione fisiologica (uno, citato nella domanda, contiene anche un detergente). Comunque questi presidi sono tutti sostanzialmente equivalenti: possono essere usati con l’uso di un deflussore collegato alla sacca di fisiologica, appesa più in lato del capo (che va tenuto reclinato in avanti anche nel bambino piccolo); possono essere usati applicando alla sacca un ugello da inserire nelle narici e comprimendo con adeguata pressione la sacca. Questi dispositivi hanno il limite del costo: una confezione costa in media 25-30 euro.

Da ultimo, ricordiamo che gli accessori di questi dispositivi si possono disinfettare con immersione in soluzione di amuchina o usando uno sterilizzatore a vapore.

G. M.


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