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30 Aprile 2013

L’intestino iperecogeno all’ecografia fetale è prevalentemente un reperto transitorio e innocente

Autore: Cinzia
Domanda

Buongiorno, mia sorella ha partorito un bambino a cui al 3° trimestre di gravidanza era stata diagnosticata una lieve dilatazione intestinale arrivata al massimo a 13 mm. All’ultima eco prima del parto è stata rassicurata dicendo che i movimenti intestinali erano buoni e che se la situazione si fosse presentata così nelle eco precedenti non le avrebbero detto nulla per non procurare allarmismi inutili. Il bimbo è nato alla 37a settimana di gestazione (per problemi con la gravidanza precedente) e ha defecato subito. I dottori hanno ritenuto inutile fare altri controlli sull’intestino perchè secondo loro era solo una condizione transitoria. Volevo chiedere se c’è un rischio che il bimbo sia affetto da fibrosi cistica, anche se i medici continuano a rassicurarci. Inoltre prima dell’uscita dall’ospedale faranno degli esami al bambino per escludere alcune malattie tra cui la FC. Dobbiamo aspettarci qualcosa oppure possiamo stare tranquilli perchè le possibilità di aver contratto questa mutazione genetica è pari a quella di qualsiasi altro neonato? Grazie

 

Risposta

Supponiamo che in questo neonato sia comparsa all’ecografia, eseguita durante il terzo trimestre di gravidanza, l’immagine chiamata “intestino iperecogeno” (dilatazione con aumentata risposta eco delle anse intestinali all’esame ecografico). Numerose ricerche hanno dimostrato che la maggior parte delle gravidanze con intestino iperecogeno si concludono positivamente con la nascita di un neonato sano (1).

E’ molto difficile dire che cosa abbia provocato la dilatazione intestinale vista con l’ecografia, il ristagno di meconio dovuto ad una malattia FC è una delle cause ma non è nemmeno la più frequente; si può dire a questo punto che è stato un evento transitorio, come è nella maggioranza dei casi in cui compare e che, per quello che si sa, non costituisce motivo di rischio particolare in senso FC. Ulteriore rassicurazione è data dal tempo in cui il neonato ha emesso le prime feci (il meconio appunto), perché è abbastanza indicativo della normalità della loro composizione e del buon funzionamento dell’intestino; normalmente il neonato scarica entro le prime 24 ore e così è avvenuto in questo caso. Importante è che il bambino cresca e scarichi regolarmente, in presenza di queste condizioni il sospetto di fibrosi cistica diventa inconsistente.

Il fatto che prima dell’uscita dall’ospedale sia fatto lo screening per la fibrosi cistica rientra nella routine della maggior parte delle regioni d’Italia, non è una decisione presa in seguito a ciò che si era visto durante la gravidanza. Comunque anche questa indagine può dare un’informazione utile a fugare definitivamente il dubbio della malattia

1) Intestino iperecogeno in gravidanza: quali conseguenze alla nascita?, 17/10/2012

 

G. Borgo


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