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12 Gennaio 2017

Una mutazione CFTR gating suscettibile di trattamento con kalydeco: la G1244E

Autore: Salvatore
Argomenti: Nuove terapie
Domanda

Mio figlio Nicolò è affetto da fibrosi cistica. Ha ereditato da me la mutazione F508del e da mia moglie la G1244E, che dicono essere rara e con una cura disponibile da fare comunque dopo i due anni di età. Ora il bimbo ha solo tre mesi: cosa possiamo fare?
Il gemello non è affetto dalla malattia, è risultato negativo allo screening neonatale e al test del sudore, ma potrebbe essere portatore sano e questo è da controllare tramite analisi del sangue.

Risposta

È vero che la mutazione G1244E nel complesso dei malati con FC italiani è abbastanza rara; è un po’ più frequente nel Sud Italia dove raggiunge circa l’1% del totale delle mutazioni CFTR (1). È una mutazione dovuta a meccanismo missense (= modifica di senso). Le mutazioni missense in genere permettono la sintesi di proteina CFTR, ma è una proteina che non funziona in maniera normale. In mutazione il malfunzionamento è dovuto a un difetto di gating, che consiste in un difetto di apertura della proteina canale per il passaggio di elettroliti. Si sa che su questo tipo di difetto agisce il nuovo farmaco Kalydeco, di conseguenza G1244E fa parte delle mutazioni che sono curabili con questo farmaco. Kalydeco ha ottenuto l’approvazione dagli enti regolatori FDA (americano), EMA (europeo) e AIFA (italiano) per malati che abbiano più di 6 anni.
Per i bambini di due anni o più è stato messo a punto una formulazione in granuli da sciogliere in liquidi o cibi semiliquidi, ma riguardo a questo manca ancora l’approvazione dell’AIFA (Agenzia Italiana per i Farmaci). Si era supposto che essendo stato già approvato da AIFA il preparato per i più grandi, l’approvazione di questo destinato ai piccoli fosse veloce. Invece, anche se il principio attivo è lo stesso, si tratta di una formulazione diversa (con dosaggio diverso e destinato a soggetti di diversa età), quindi il medicinale è trattato come nuovo ed è soggetto a pratiche amministrative complesse e a rinegoziazione del prezzo che il Sistema Sanitario deve pagare alla compagnia produttrice Vertex. Non sappiamo fornire tempi precisi, ma l’approvazione non dovrebbe essere lontana (2, 3).
Comunque se i medici del centro che ha in cura un bambino con FC ritenessero opportuna la terapia precoce con Kalydeco, potrebbero sempre avviare una procedura speciale per ottenere il farmaco. Importante quindi tenere sempre questi medici come riferimento, seguire le prescrizioni e i controlli, che vengono fatti proprio per seguire tempestivamente l’andamento del bambino, prevenire e intervenire in caso di problemi. Anche quando il bambino dovesse cominciare a prendere il farmaco, verranno mantenute le restanti terapie.

1) Castaldo G et all “Detection of five rare cystic fibrosis mutations peculiar to Southern Italy: implications in screening for the disease and phenotype characterization for patients with omozygote mutations” Clin Chem 1999; 45(7): 957-62
2) L’EMA dice sì a Orkambi per soggetti con F508del in doppia copia e a Kalydeco per altre indicazioni, 26/11/2015
3) Kalydeco (ivacaftor) per bambini FC di 2-5 anni: stato delle procedure regolatorie, 06/05/2016

G. Borgo


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