Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Mutazione deltaF508 associata a 2789+5G>A

4 Aprile 2005

Mutazione deltaF508 associata a 2789+5G>A

Autore: Enzo B.
Domanda

Buongiorno. Mia figlia ha 6 anni ed è affetta da fibrosi cistica e possiede le seguenti mutazioni F508del/2789+5G>A, non ha insufficienza pancreatica.

Le volevo chiedere la gravità di queste mutazioni e se in futuro potrebbe avere problemi al pancreas.

Grazie

Risposta

Per alcuni concetti generali riguardanti la classificazione delle mutazioni rimandiamo alle risposte del 06/04/2004 (Mutazioni), 13/07/2004 (Diversità tra mutazioni), 01/02/2005 (Mutazione G85E e DF508), 30/03/2005 (Mutazione N1303K).

In base agli studi compiuti, la mutazione DF508 è stata classificata come “severa” per quanto riguarda la funzionalità pancreatica (determina insufficienza pancreatica quando è associata ad altra mutazione “severa”); si conosce poco riguardo alla 2789 +5G->A. I ricercatori che l’hanno per primi identificata (nel 1994) hanno segnalato che essa probabilmente permette la sintesi di una piccola quota di proteina CFTR normalmente funzionante. Essa è infatti una mutazione cosiddetta di “splicing”: con parecchie di queste mutazioni si ha sia la produzione di una proteina CFTR normale che di una proteina molto alterata; il diverso effetto di queste mutazioni sulle condizioni di malattia dipende dalla proporzione maggiore o minore di proteina CFTR normale che viene prodotta.

Molto recentemente è stato pubblicato il lavoro di un gruppo francese(1) che ha studiato 34 malati FC con genotipo composto appunto da DF508 e 2789+5G->A e ne ha valutato gli effetti clinici. Sono 34 malati, 16 maschi e 18 femmine che hanno all’epoca del controllo più recente un’età media di 26 anni (il più giovane ha 5 anni, il più vecchio 51; 25 su 34 hanno più di 15 anni ). In tutti, i sintomi gastrointestinali erano modestissimi quando la malattia è stata diagnosticata, ma attualmente vi è insufficienza pancreatica in circa la metà dei casi (19 su 32 valutati). Per quanto riguarda gli altri dati clinici: in media risultano buoni gli indici dello stato nutrizionale, così pure quelli della funzionalità respiratoria. Pochi malati hanno Pseudomonas nell’escreato (8 su 34). Nessuno presenta complicanze importanti quali cirrosi epatica o diabete.

Complessivamente la malattia sembra presentarsi quindi con un decorso relativamente benigno, messo in relazione dagli autori dello studio con la presenza della mutazione 2789+5G->A nel genotipo.

1. I. Dugueperoux and M. De Braekeleer ” The CFTR 3849+10kbC->T and 2789+5G->A alleles are associated with a mild CF phenotype. Eur Resp J 2005;25:468-473

Dr.ssa Graziella Borgo - Medico genetista


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora