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5 Giugno 2023

Nel caso di una patologia diagnosticata attraverso il test genetico per fibrosi cistica, è opportuna la valutazione clinica presso un Centro specializzato

Autore: Gabriele
Domanda

Salve, volevo avere informazioni circa la possibilità di avere una consulenza su una patologia che mi è stata diagnosticata tramite analisi genetiche, cioè la mutazione di cui allego estratto del referto:
Il Sig. è eterozigote per due differenti mutazioni. La mutazione F508del è causativa di fibrosi cistica se combinata, in eterozigosi composta, con un’altra mutazione causativa di fibrosi cistica. La combinazione di varianti c.1210-34TG[12]; c.1210-12T[5] può essere causativa di fibrosi cistica. Vista la situazione attuale vorrei avere maggiori informazioni circa la possibilità di sviluppare la malattia e come mi devo comportare. Sicuro di un vostro riscontro vi auguro una buona giornata. Cordiali saluti.

Risposta

L’indagine genetica indica la presenza di F508del, la più frequente mutazione del gene CFTR, su di un cromosoma 7 e sull’altro la presenza di due varianti dello stesso gene conosciute correntemente con le sigle T5 e TG 12. Le varianti non sono vere e proprie mutazioni e hanno prevalentemente significato benigno, a meno che non si accompagnino alla presenza di una vera mutazione come in questo caso. La conseguenza è che entrambe le copie del gene CFTR presentano un difetto, importante nel caso della mutazione F508del, di entità poco prevedibile nel caso delle varianti. Però la mutazione combinata alle varianti complessivamente influisce sulla produzione di CFTR, proteina fondamentale per il buon funzionamento di molti organi del nostro corpo.
Viene prodotta una CFTR difettosa e scarsa, che è comunque sufficiente a impedire lo sviluppo della malattia fibrosi cistica in forma generalizzata ed evolutiva. Piuttosto comporta manifestazioni a carico di qualche singolo organo o apparato, in particolare l’apparato riproduttivo. Perciò spesso nel maschio il genotipo F508del/ [T5]; [TG12] si accompagna a malformazioni dei dotti deferenti con conseguente azoospermia (assenza di spermatozoi nel liquido seminale). Queste forme localizzate di malattia sono chiamate CFTR-related disorders (CFTR-RD), in italiano “Sindromi correlate al gene CFTR” oppure “fibrosi cistica atipica”. Il loro decorso è in generale piuttosto imprevedibile, compreso comunque in una gamma di manifestazioni di entità medio-modesta; raramente evolvono verso sintomi gravi. Però come per la fibrosi cistica classica, anche per le CFTR-RD si potrebbe dire che ogni caso è un caso a sé e non si possono fare previsioni individuali. Si può al massimo dire che l’apparato polmonare, se anche fosse interessato, assai improbabilmente assumerebbe l’andamento peggiorativo ingravescente tipico della fibrosi cistica classica. L’imprevedibilità di fondo suggerisce un comportamento di prudenza e per questo il nostro suggerimento è di rivolgersi comunque a un Centro specializzato per fibrosi cistica (ogni regione ne ha uno) e chiedere un inquadramento generale. I medici del Centro FC raccoglieranno la storia clinica complessiva e faranno indagini che possono dare risposte più certe ai dubbi sul futuro.

Dott.ssa Graziella Borgo, clinico FC e genetista


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