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21 Luglio 2022

Non sembrano esserci evidenze su una relazione tra il Kaftrio ed episodi ripetuti di febbre

Autore: Laura
Domanda

Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni. Da settembre dell’anno scorso sono in cura con Kaftrio e ho avuto enormi miglioramenti nella vita quotidiana. A febbraio ho preso per la prima volta il Covid. Da maggio ho degli episodi di febbre alta una volta al mese (> 38°, misurata ogni volta) che rientra con l’assunzione di una sola dose di Tachipirina 1000 e il giorno dopo sto meglio. In tutti i casi ho un senso di “prurito” nei polmoni quando vado in ispirazione profonda e un senso di più o meno intensa dispnea, come se si trattasse di una infezione virale. Dal mio centro mi hanno rassicurata dicendomi che è possibile che abbia preso ripetutamente virus diversi, ma comincio ad essere preoccupata perché una volta superata l’infanzia era rarissimo per me avere febbri così alte.
Vorrei sapere se può essere legato in qualche modo al farmaco, ho timore, nonostante nelle mie famiglie non ci siano casi di predisposizione, che possa essere qualcosa di autoimmune.

Risposta

Non siamo in grado di entrare nel merito del quesito sollevato dall’interlocutrice: ci mancano numerosi dati clinici, che servono a inquadrare la situazione clinica. Questi dati sono in possesso dei medici che hanno in cura la nostra interlocutrice.
Non ci risulta dai dati emersi dai trial clinici di fase 3 e dai primi dati di post-marketing che la febbre possa essere ascritta all’uso del Kaftrio. Bisognerà indagare altre ipotesi, non ultima quella di una infezione polmonare subclinica.

Dott. Cesare Braggion, Direzione scientifica FFC Ricerca


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