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19 Dicembre 2022

Non vi sono studi sull’efficacia dell’aerosol con ectoina in fibrosi cistica

Autore: Francesca
Argomenti: Aerosol
Domanda

Vorrei per favore avere delle informazioni circa studi fatti sulla molecola ectoina impiegata nell’aerosolterapia, insieme magari al cortisone tipo Clenil o anche da sola quando non si seguono terapie, sulla popolazione sana e sui pazienti FC. Mi riferisco in particolare al prodotto Fidhalo,
L’effetto barriera decantato è realmente efficace contro batteri e virus prevenendo l’infiammazione?
Ha anche qualche proprietà broncodilatatoria? Può essere utilizzata anche per lunghi periodi (mesi invernali) in bambina con FC ‘atipica’ frequentante la materna? È possibile utilizzarla anche per i lavaggi nasali? Spero di ricevere più informazioni possibili. Grazie a tutti e buon lavoro.

Risposta

L’ectoina è un composto chimico prodotto da diversi batteri con la funzione di stabilizzare le proteine danneggiate da particolari stress, come una soluzione a bassa o elevata osmolarità o la temperatura molto bassa o molto alta. I batteri producono l’ectoina per il suo effetto protettivo nei confronti delle membrane: il composto, infatti, si lega alle molecole di acqua producendo uno “scudo” liquido che protegge le proteine della membrana cellulare dalla denaturazione. All’ectoina è stato attribuito anche un effetto antinfiammatorio, di interferenza con particolari molecole chiamate citochine che producono vasodilatazione e richiamano le cellule della difesa immunitaria (come i neutrofili e i macrofagi). Considerati questi attributi, l’ectoina è stata impiegata come costituente di creme dermatologiche protettive, per esempio dai raggi solari, o di soluzioni a uso oftalmico per il trattamento dell’occhio “secco” con scarsa produzione di lacrime o nel caso della congiuntivite allergica. Un altro impiego è quello come componente di soluzioni per uso topico o inalatorio per il trattamento delle condizioni di infiammazione delle alte vie aeree, come la rinite, la rinosinusite, la faringite, la rinite allergica. Più limitato è stato l’impiego dell’ectoina in soluzione da aerosolizzare per le vie aeree sotto la laringe.

Per quanto riguarda il trattamento delle vie aeree superiori, l’ectoina è stata usata come spray per il trattamento della rinite allergica, della rinite secca, della rinosinusite e della faringite (qui un approfondimento scientifico). Quando la molecola è stata impiegata in confronto con altre sostanze non è stata trovata differenza significativa tra i trattamenti alternativi; benefici sono stati riscontrati quando l’ectoina è stata somministrata come unico farmaco in studi in aperto (in cui sia il medico sperimentatore sia i soggetti inclusi sono a conoscenza del trattamento assegnato) nella condizione di rinite “secca”.

A nostra conoscenza un unico studio ha considerato una soluzione di ectoina somministrata per via inalatoria in 135 adulti con bronchite acuta: questo. Lo studio era di tipo osservazionale e senza randomizzazione: ai medici e ai pazienti era richiesto di confrontare l’effetto dell’aerosol con ectoina e quello con soluzione fisiologica sui sintomi della bronchite. Entrambi i trattamenti, somministrati per una settimana, erano efficaci, con un effetto dell’ectoina sui sintomi di bronchite lievemente superiore a quello della soluzione fisiologica, ma senza raggiungere una significatività statistica.

Esistono diversi prodotti che contengono ectoina a disposizione per la somministrazione come gocce o soluzione per via inalatoria. I risultati fino a ora prodotti non convincono sul loro impiego, in particolare sull’efficacia superiore dell’ectoina rispetto ad alternative terapeutiche. Non vi sono studi nella fibrosi cistica, condizione per la quale esistono farmaci e soluzioni osmotiche per via inalatoria che hanno ottenuto risultati in trial clinici di fase 3 ed entrati perciò nell’uso terapeutico per questa malattia.

Dott. Cesare Braggion, Direzione scientifica FFC Ricerca


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