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2 Settembre 2020

Opportunità di fare un test del sudore in caso di sinusite cronica con broncopatia significativa

Autore: Simone
Domanda

Salve. Sono un uomo di 36 anni. Appena nato mi hanno diagnosticato asma; soffro di sinusite cronica diagnosticata circa 15 anni fa; negli ultimi 6/7 anni soffro di tosse che inizia in autunno con sintomi influenzali e me la porto dietro per 3/4 mesi con catarro in gola e anche reflusso gastroesofageo; soffro di periodi di stitichezza. Quest’anno, dopo una settimana di febbre molto alta a novembre, mi è venuta una tosse molto forte con presenza di catarro verde e conati di vomito. Visto che la tosse non passava, a gennaio ho fatto un rx torace con esito di segni bronchitici.
Ho fatto una spirometria a marzo con esito negative. La tosse ancora non mi è passata e aumenta mattino e sera. Non nego di essere anche un fumatore saltuario. Potrei avere una forma atipica di fibrosi cistica?

Risposta

Quando vi siano sintomi respiratori significativi a carico di alte e basse vie respiratorie, con tendenza a riacutizzazioni e a prolungamento dei sintomi nel tempo, a qualsiasi età è corretto mettere tra le ipotesi diagnostiche anche la fibrosi cistica. In questo caso vi sono quelle condizioni (sinusite cronica, broncopatia recidivante e protratta con espettorazione purulenta), anche se né la spirometria né la radiografia del torace mostrano alterazioni importanti. Merita discutere con il proprio medico l’opportunità di fare almeno un test del sudore (con doppio prelievo di sudore) preso un centro qualificato.

G. M.


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