Vi scrivo perché, durante l’ultima TAC toracica di mia figlia di sei anni affetta da fibrosi cistica, è stata rilevata per la prima volta un’infiammazione polmonare dovuta a intrappolamento d’aria, mentre non sono stati evidenziati tappo di muco. Di fronte a tale esito la dottoressa che segue mia figlia mi ha indicato due possibili trattamenti: il primo consiste nella somministrazione di ibuprofene, due volte al giorno 15 ml mattina e 15 ml sera tutti i giorni per un anno in attesa della prossima TAC, associato a un protettore gastrico e a un prelievo mensile per controllare stato fegato reni e sangue; oppure una seconda possibilità ovvero assunzione di azitromicina tre volte a settimana per sei mesi puntualizzando il rischio che potrebbe provocare resistenza batterica e quindi mi ha consigliato tra i due trattamenti possibili il primo. Le mie domande sono diverse: il primo dubbio che ho è se è possibile che l’esito di tale TAC possa anche dipendere dal fatto che pochi giorni prima mia figlia aveva avuto influenza con febbre e tosse. La seconda domanda è se secondo voi è giusto iniziare un trattamento così lungo tenendo conto anche degli eventuali effetti avversi che si possono avere quando si assumono trattamenti così lunghi, in considerazione del fatto che mia figlia non presenta a oggi sintomi respiratori e i valori FEV1 (114%) e sangue sono nella norma. L’ultima domanda riguarda invece un consiglio in merito alla scelta fra i due trattamenti, ovvero quale sarebbe più efficace ma con meno rischi. Grazie mille di cuore.