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5 Ottobre 2016

Pseudomonas fluorescens e Pseudomonas putida, batteri rari in FC: il loro riscontro in una malattia polmonare cronica, tipo l’asbestosi, non autorizza il sospetto di fibrosi cistica

Autore: Arnaldo
Argomenti: Batteri, Pseudomonas
Domanda

Da un esame dell’escreato risulta che sono positivo al batterio Pseudomonas fluorescens/putida. Devo fare il test CFTR? Sono affetto da fibrosi cistica? Se sì, è sufficiente un antibiotico? Quale? Occorrono cure più mirate? Sono stato lobectomizzato superiore sinistro nel 1990 con decorticazione sia della pleura che del lobo restante (Ospedale Erasme di Bruxelles). Ho appena fatto una TAC ad alta risoluzione. All’epoca l’Istituto Superiore di Sanità aveva riscontrato nei miei polmoni 6.000.000 di fibre di amianto per grammo di tessuto secco. Chiedo un consiglio per curarmi al meglio visto che ho tutto gratuito in seguito a malattia professionale riconosciuta. Grazie.

Risposta

Da quanto si può capire dalla domanda, chi ci scrive dovrebbe avere una malattia polmonare cronica determinata dall’inalazione protratta di fibre di amianto. Questa patologia si chiama asbestosi (l’asbesto è sinonimo di amianto).

Nel tratto respiratorio di queste patologie polmonari croniche possono colonizzare facilmente vari tipi di batteri, in particolare alcuni batteri cosiddetti gram-negativi. Tra questi vi possono essere anche Pseudomonas fluorescens e Pseudomonas putida. Si tratta in genere di batteri saprofiti o “commensali”, cioè possono pacificamente convivere con l’organismo che li ospita. Tuttavia, specie in condizioni di immunità depressa, possono diventare aggressivi e determinare uno stato infettivo anche importante.

Queste due specie raramente si riscontrano nelle vie aeree dei malati di fibrosi cistica, anche se hanno una parentela con il batterio più comunemente implicato nella fibrosi cistica, lo Pseudomonas aeruginosa: appartengono infatti tutte al genere Pseudomonas e alla grande famiglia delle Pseudomonacee. Il riscontro di questi batteri in una malattia polmonare cronica di causa ben definita, come sembra il caso della domanda, non è sufficiente a far sollevare il sospetto di fibrosi cistica.

G. M.


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