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23 Luglio 2014

Pulmozyme e Aspergillosi Broncopolmonare Allergica (ABPA)

Autore: Giada
Domanda

Buona sera mi chiamo Giada e ho la FC. Da ormai un anno, purtroppo, mi si è conclamata anche l’Aspergillosi bronco polmonare allergica e io ormai da diversi anni faccio un aerosol di Pulmozyme al giorno. Questo può aver contribuito al manifestarsi della ABPA? Dovrei interrompere adesso che mi è venuta? Perché ho letto un articolo, che non ho ben capito, in cui si parlava di possibili associazioni di causa tra Pulmozyme a livello DNA e ABPA. Scusate, ho cercato di spiegarmi al meglio delle mie possibilità, ma non avendo capito per niente l’articolo, non so dirvi di più. Grazie mille per il vostro tempo, saluti.

Risposta

Non sappiamo a quale articolo si riferisca la domanda, ma, per essere più esaustivi nella riposta, ci piacerebbe sapere quale sia la fonte da cui la nostra interlocutrice ha tratto l’informazione. Non ci risulta in generale che il trattamento aerosolico con pulmozyme (DNAse) rappresenti un fattore di rischio per lo sviluppo di aspergillosi broncopolmonare allergica (ABPA), anche se la questione viene in parte affrontata in uno studio epidemiologico (1) di qualche anno fa. In questo studio retrospettivo vengono raccolti i dati, registrati fin dal primo contatto con un centro di cura francese, di un gruppo di 85 bambini con fibrosi cistica, con l’intento di valutare quanti sviluppano ABPA e quanti colonizzano (cioè ospitano nelle vie aeree senza manifestazioni patologiche) Aspergillus fumigatus e se vi siano delle condizioni particolari associate a questi eventi, da considerare come possibili fattori favorenti.

Tra gli 85 bambini 8 sviluppano ABPA e 18 una semplice colonizzazione di A. fumigatus. Vengono esaminate parecchie condizioni fisiche e di trattamento di quei bambini e una prima analisi statistica (regressione univariata) riscontra una significativa associazione tra lo sviluppo di ABPA e il trattamento con pulmozyme. Va detto che il trovare una “associazione” tra due condizioni od eventi non significa obbligatoriamente che uno sia causa dell’altro o sia un fattore reale di rischio per la manifestazione dell’evento. In base a questa prima analisi di quello studio non possiamo in sostanza concludere che pulmozyme sia responsabile dello sviluppo di ABPA né che esso rappresenti un reale fattore di rischio per questo. Infatti è possibile che i soggetti che hanno sviluppato ABPA avessero presentato particolari condizioni cliniche che li avevano preferiti per il trattamento con pulmozyme. In realtà quello studio, a seguito di una più complessa analisi statistica (regressione multivariata, che tiene conto di molti fattori e condizioni presi tutti insieme), non riscontra più l’associazione tra ABPA e pulmozyme ma trova invece significativa associazione tra sviluppo di ABPA e povero stato nutrizionale (BMI basso) nonché tra ABPA e trattamento protratto con azitromicina. Non abbiamo trovato conferma, per quanto possibile, a questi dati. Pertanto non sembra ragionevole sospendere la terapia con pulmozyme se i medici del centro la ritengono ancora utile.

1. Jubin V1, Ranque S, Stremler Le Bel N, Sarles J, Dubus JC. Risk factors for Aspergillus colonization and allergic bronchopulmonary aspergillosis in children with cystic fibrosis. Pediatr Pulmonol. 2010 Aug;45(8):764-71. doi: 10.1002/ppul.21240.

G. M.


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