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19 Gennaio 2009

Saturazione d’ossigeno e FEV1

Autore: Valeria
Argomenti: Esami clinici
Domanda

Buonasera, vorrei sapere che legame c’è tra la saturazione dell’ossigeno e la FEV1 e in particolar modo vorrei capire come sia possibile che in uno stesso istante, a un valore basso di FEV1 sia associato il 100% di saturazione dell’ossigeno. Grazie.

 

Risposta

Innanzitutto definiamo cosa si intende per “saturazione d’ossigeno” e per “FEV1”.

Saturazione d’ossigeno (Sat O2). L’ossigeno (O2) che entra nel sangue attraverso i polmoni viene trasportato ai tessuti, per lo svolgimento di ogni loro attività metabolica, legato e veicolato dall’emoglobina, contenuta nei globuli rossi. L’emoglobina ha una capacità limitata di legare ossigeno, cioè di saturarsi in O2: il livello attuale di saturazione viene espresso come percentuale della sua capacità massima di legare O2. L’entità di saturazione nel sangue arterioso (quello che circola nelle arterie che provengono dal cuore di sinistra e che ha ricevuto l’O2 dai polmoni) dipende soprattutto dalla capacità che hanno i polmoni di trasferire l’O2, contenuto nell’aria inspirata, al sangue che circola nei sottili capillari presenti nella parete degli alveoli. È soprattutto questa fase di passaggio attraverso gli alveoli che è cruciale per i livelli di ossigeno nel sangue e quindi per la saturazione in O2 dell’emoglobina.

FEV1 (Volume di espirazione forzata nel primo secondo = Forced Expiratory Volume in 1 second ). È appunto il volume d’aria che un soggetto riesce a espirare nel primo secondo di un atto espiratorio forzato al massimo, dopo aver riempito completamente d’aria i polmoni. Questo valore esprime il grado di pervietà delle vie aeree al flusso d’aria: quando le vie aeree (i bronchi) hanno una permeabilità ridotta (quando sono ristrette per spasmo delle pareti, come nell’asma, o quando sono più o meno ostruite dalla presenza di secrezioni o di altro materiale) è difficile per il polmone eliminare rapidamente, con una espirazione forzata, l’aria che contiene.

Quindi Sat O2 e FEV1 non sono strettamente legati. Se gli alveoli non sono molto danneggiati, la Sat O2 può essere vicina al 100% anche se la FEV1 è un po’ bassa, cioè anche se vi è ostruzione bronchiale, perché una quantità sufficiente di aria ossigenata arriva negli alveoli polmonari anche con bronchi mediamente ostruiti: naturalmente, quando l’ostruzione è molto forte e la FEV1 è quindi bassissima vi può essere scarsità di aria ossigenata negli alveoli (non vi è ricambio tra aria vecchia povera d’ossigeno e aria nuova ricca di O2) e pertanto la SatO2 si abbassa. Ma la condizione di forte riduzione di Sat O2 si ha quando gli alveoli polmonari non sono disponibili per gli scambi gassosi, perché infiammati (come capita negli episodi di aggravamento: polmonite) o perchè sostituiti da tessuto fibroso come nelle fasi avanzate della malattia polmonare FC.

In sintesi quindi, la saturazione d’ossigeno non segue obbligatoriamente l’andamento della FEV1: quando Sat 02 si abbassa significa che vi è importante compromissione degli alveoli polmonari e/o grave ostruzione delle vie aeree (una grave ostruzione è comunque sempre associata a danno alveolare importante in FC).

G. M.


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