Sono un ragazzo di 18 anni, sportivo a livello agonistico da sempre. La spirometria di maggio 2019 dava 7 L di capacità polmonare. Da 3 mesi soffro di una febbricola che raggiunge valori di massimo 37,3 durante il giorno, per poi scendere la sera e di notte a valori di 35,8. La sintomatologia che ha accompagnato questa febbricola è stata, per un certo periodo, la produzione di espettorato catarroso giallo proveniente sia dalle vie aeree superiori che da quelle inferiori. Avevo tosse che non era però catarrosa ma secca, per qualche giorno ho fatto un po’ fatica a respirare ma non era una dispnea grave, tant’è che riuscivo a parlare tranquillamente e di notte non tossivo mai. Ho comunque intrapreso 3 terapie antibiotiche e ora questa sintomatologia è assente, solo un lieve sibilo espiratorio ancora e sporadicamente tosse. La febbricola persiste. Con 3 esami del sangue negativi (indici di flogosi compresi), Rx torace negativo, esame obiettivo ORL negativo, l’otorino ritiene possa essere una forma mild di fibrosi cistica. A supporto di questa tesi porta la pancreatite acuta con insulto epatico (senza per fortuna esiti), che ho avuto 3 anni fa in seguito a un intervento in urgenza per appendicite con peritonite. Quando sono nato ho eseguito lo screening neonatale, ne ho il certificato e sono risultato negativo. Non mi hanno richiamato. Nella mia vita non ho mai avuto infezioni ricorrenti alle vie respiratorie inferiori, quasi mai tosse. Mai difficoltà respiratorie. Tendo giusto a soffrire di sinusite e sono un soggetto asmatico allergico agli acari della polvere. Lo screening neonatale, peraltro obbligatorio ed effettuato nel 2001, è attendibile? Può escludere, al di là ovviamente dei falsi negativi, con una percentuale rassicurante la fibrosi cistica? Grazie.