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26 Marzo 2020

Una condizione di poliabortività che una coppia teme dipendere da mutazioni CFTR

Autore: Daniele
Domanda

Buongiorno, io e mia moglie stiamo cercando di avere il nostro primo figlio. A partire da luglio 2018 ad oggi ha abortito già sei volte. Nel fare le varie indagini con il ginecologo è risultato che entrambi abbiamo sHLA-G 14 bp ins /14bpdel con presenza in eterozigosi della inserzione di 14 bp. Invece per quanto riguarda la CFTR abbiamo fatto esami di primo livello con tecnica PCR multiplex fluorescente allele-specifica con tecnologia ARMS: “polimorfismo intragenico analizzato IVS8 poly-T con risultato a lei eterozigote 5T/7T ed a me eterozigote 7T/9T”.
A seguito di ciò abbiamo effettuato i test di 2° livello con tecnica NGS e coverage medio >600x, dove a me non è risultata nessuna mutazione e il seguente genotipo 10TG/7T 10TG/9T, mentre a lei Il polimorfismo TG è risultato 12TG in omozigosi, pertanto il paziente presenta il seguente genotipo 12TG-7T/12TG-5T, inoltre viene indicato nel referto “l’allele 5T, in presenza dell’allele 12TG sullo stesso cromosoma, ha il significato di mutazione del gene CFTR, in genere associata a forme atipiche di FC quando presente una seconda mutazione causativa di malattia”. Ora mia moglie è terrorizzata sia che questo possa continuare a causare aborti (è la possibilità che ci ha dato il ginecologo) e/o che possa creare eventualmente problemi a un futuro figlio, che ci auguriamo nascerà considerando che non ci è stata data una spiegazione chiara e che ci faccia capire cosa possa succedere e cosa comporti ciò. Grazie in anticipo.

Risposta

Sintetizziamo di questa lunga domanda due concetti che sono di utilità generale:

– Come detto molte volte, la presenza delle varianti del gene CFTR comprese nel complesso PoliT-TG e in particolare le varianti 12TG-5T hanno significato patogeno solo se l’indagine genetica ha identificato nello stesso soggetto anche la presenza di una mutazione del gene CFTR. Ci sembra di capire che nessuna mutazione del gene CFTR è stata identificata, né nel marito né nella moglie, dopo esame genetico approfondito fatto con tecnica NGS. Quindi il rischio di fibrosi cistica per eventuali figli è estremamente basso.

– La presenza delle varianti del gene CFTR 12TG-5T se non è accompagnata da una mutazione del gene CFTR non può determinare una forma di fibrosi cistica atipica e non è una condizione predisponente alla poliabortività. Il quadro di fibrosi cistica atipica può essere sospettato solo quando le varianti 12TG-5T (presenti su uno dei due cromosomi numero 7) sono accompagnate dalla presenza di una mutazione del gene CFTR sull’altro cromosoma. Aggiungiamo che in queste forme di fibrosi cistica atipica femminile non è segnalata una particolare frequenza di poliabortività. Solo nelle forme di fibrosi cistica classica, quelle dovute alla presenza nel genotipo di due mutazioni CFTR, è segnalata una certa frequenza di ipofertilità: il difetto di proteina CFTR determinerebbe difficoltà e/o impossibilità all’avvio di una gravidanza, ma non l’interruzione della stessa, come è nel caso dell’aborto spontaneo (1). Per altre informazioni si può leggere la risposta citata sotto (2).

1) Tournier A, Murris M, Prevotat A et al Fertility of women with cystic fibrosis: a French survey. Reprod Biomed Online. 2019 Sep;39(3):492-495. doi: 10.1016/j.rbmo.2019.04.128. Epub 2019 May 7
2) Aborti spontanei ripetuti e fibrosi cistica, 13/11/2013

G. Borgo


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