Intanto dobbiamo precisare che alcuni bambini, molto pochi, sia in Italia che fuori sono stati registrati tra i contagiati. In realtà, i bambini, ma anche gli adolescenti, per ragioni che ancora non conosciamo, sembrano meno suscettibili al contagio da Covid-19; quei pochi che sono stati contagiati hanno mostrato manifestazioni miti dell’infezione. Ciononostante, è ragionevole adottare ancora prudenza sulla loro re-immissione a scuola, perlomeno in attesa di una valutazione più completa della situazione, che crediamo possa avvenire nella prossima settimana.
In effetti, c’è disomogeneità di comportamento tra le diverse regioni. Ad esempio, nel Veneto, ci sarebbe oggi una dichiarazione del suo Governatore che è propenso a far riaprire le scuole dalla prossima settimana, anche se si è in attesa del parere del Ministero della salute. Immaginiamo che le restrizioni scolastiche, come altre, saranno gradualmente allentate, qualora rallentasse la velocità del contagio, e forse limitate solo a quei territori che sono più intensamente interessati. Ma questo probabilmente non avverrà nei prossimi giorni. Sappiamo anche che alcune scuole, nei territori di chiusura, stanno attivando qualche iniziativa formativa attraverso internet (cellulari): sarebbe utile che i genitori promuovessero presso i presidi delle scuole dei loro figli qualche iniziativa di questo tipo. Crediamo che i bambini con FC, almeno coloro che stanno sostanzialmente bene, potrebbero attenersi anche per la scuola alle indicazioni che verranno proposte nei prossimi giorni.
Rimangono tuttavia di forte raccomandazione i comportamenti igienici di prevenzione, come indicati dalle linee guida governative (1). Per le persone con fibrosi cistica sono uscite oggi anche le indicazioni della Società Italiana FC, che rappresenta medici e operatori sanitari dei Centri FC italiani (2).
1) Informazioni e linee guida del Ministero della Salute sull’epidemia da Covd-19, www.salute.gov.it
2) Indicazioni su Covd-19 della Società Italiana FC (SIFC), www.sifc.it