Bamifillina come coadiuvante respiratorio in FC

autore

Carla

Domanda

Buonasera, vorrei sapere se farmaci aventi come principio attivo la bamifillina cloridrato potrebbero essere utili come coadiuvanti respiratori nella fibrosi cistica. Grazie per l’attenzione.

Risposta

La bamifillina è un farmaco broncodilatatore: favorisce cioè l'aumento del calibro bronchiale facilitando il movimento dell'aria nelle vie aeree. Appartiene alla categoria dei farmaci teofillinici (il capostipite è appunto la teofillina) ed è impiegata nel trattamento dell'asma, della bronchite cronica ostruttiva, dell'enfisema polmonare. Nella fibrosi cistica è possibile una condizione asmatica o simil- asmatica, cioè uno stato di costrizione dei bronchi che può rispondere al trattamento con broncodilatatori (1). Questa condizione asmatica è particolarmente presente in una complicanza di particolare natura allergica chiamata "Aspergillosi broncopolmonare allergica". Tuttavia si ricorre di solito a broncodilatatori beta-adrenergici, tipo salbutamolo, talora associati, senza molto successo peraltro, a cortisonici per aerosol. Raramente si ricorre ai teofillinici, anche se a questi viene attribuita anche una collaterale azione facilitante il movimento delle cilia bronchiali. In realtà mancano per i teofillinici sperimentazioni che ne abbiano validato l'uso in questa malattia. Crediamo peraltro che il loro eventuale impiego in condizioni asmatiche o simil-asmatiche non abbia molto significato, e non ne andrebbero ignorati comunque i possibili effetti collaterali.




1. Balfour-Lynn IM. Asthma in cystic fibrosis. J R Soc Med 2003;96(Suppl. 43):30-34