Batteri multiresistenti agli antibiotici

autore

Giuseppe

Domanda

Nell’antibiogramma dell’escreato, a quanti antibiotici deve essere resistente un determinato batterio per essere definito multiresistente? Grazie

Risposta

Non vi è una definizione di multiresistenza agli antibiotici universalmente accettata. Tuttavia nella prassi corrente si considera multiresistente un batterio che risulti all'antibiogramma resistente a più di una classe di antibiotici, particolarmente a quelli di più comune impiego nella pratica medica corrente. Nel caso di Pseudomonas aeruginosa e altri batteri gram-negativi le classi in questione sono 5:



  1. Antibiotici betalattamici (piperacillina, ticarcillina, ceftazidime, cefepime)

  2. Antibiotici carbapenemici (carbapenem, meropenem)

  3. Antibiotici aminoglicosidi (tobramicina, gentamicina, amikacina)

  4. Antibiotici monobactamici (aztreonam)

  5. Fluorochinolonici (ciprofloxacina, ofloxacina, levofloxacina e altri)


Nel caso dello Stahylococcus aureus e altri batteri gram-positivi le classi sono:



  1. Antibiotici betalattamici (penicillina, meticillina, oxacillina, flucloxacillina)

  2. Antibiotici lincosamidi (lincomicina, clindamicina)

  3. Antibiotici glicopeptidi (vancomicina, teicoplanina)

  4. Antibiotici macrolidi (eritromicina, azitromicina, oleandomicina, claritromicina)

  5. Fluorochinolonici (vedi sopra)


Vi sono poi due classi di antibatterici che possono essere impiegati con diversi gradi di sensibilità sia per batteri gram-negativi che per batteri gram-positivi:



  1. Tetracicline (tetraciclina, clortetraciclina, ossitetraciclina, doxiclina, minociclina)

  2. Cotrimossazolo (associazione di sulfametossazolo e trimetoprim).


G.M.