Salve, a mio figlio di 2 anni e 8 mesi è stata diagnosticata una bronchiettasia bilaterale congenita, con modeste opacità tubulari, dopo aver eseguito una tac a livello toracico più broncoscopia. Inoltre, in passato fu eseguita una tac facciale dalla quale si evinceva sinusite cronica. Tutto nasceva dal fatto che nostro figlio vomitava più di una volta al giorno e in questi vomiti vedevamo del muco. Da premettere che nostro figlio vomitava soprattutto di notte dopo una strana tosse (che aveva anche durante il giorno). Dopo continue bronchiti (dai raggi X si notava una accentuazione della trama ilo-perilare Dx ove coesistevano chiazzette confluenti di impegno alveolare) ci consigliarono di eseguire il test del sudore, dal quale non emerse nulla. Aggiungo che, anche dallo screening neonatale i valori del test erano tutti negativi. In seguito, dato che la produzione del muco continuava, abbiamo eseguito anche il test del DNA, da cui abbiamo scoperto la “presenza della mutazione deltaF508 in eterozigosi (mia moglie è portatrice della stessa mutazione) + varianti alleliche rs1429566 e rs 4148700, entrambe in eterozigoti, + 1001+11C/T e M470V entrambe in eterozigoti”. Il “poliformismo Tn è risultato 7T/9T in eterozigoti, 7T in omozigosi nel padre e 7T/9T in eterozigosi nella madre”. Ora ci chiediamo se il quadro su descritto rientra tra i casi di fibrosi cistica (cosa che fino ad oggi nessuno ci ha confermato) e se queste formazioni broncheittasiche, nonostante la cura ( ad oggi lo stiamo curando con cicli antibiotici per 6 gg al mese + 7gg di aerosol + pep mask) possano crescere nel tempo con lo sviluppo del bambino o all’opposto possano anche riassorbirsi.