Per quanto riguarda il significato di omozigote ed eterozigote: il termine indica il fatto di possedere due copie uguali (omòs= uguale, in greco) di un determinato gene, oppure diverse (èteros =diverso). Si può vedere a questo riguardo una dettagliata risposta già pubblicata: "Parlando di geni, che cosa si intende per omozigote", 24/10/09; inoltre "Polimorfismo 5T allo stato omozigote", 04/04/2010.
Nel caso della domanda, avere due mutazioni del gene CFTR in eterozigosi vuol dire quindi possedere due copie diverse del gene CFTR: ogni copia si riferisce ad una mutazione e le due mutazioni (DF508 e N1303K) sono diverse fra di loro.
Per quanto riguarda la classificazione delle due mutazioni: la mutazione N1303K è una mutazione attribuita alla classe II. Le mutazioni di questa classe comportano un difetto di processamento e maturazione della proteina CFTR, che non arriva a posizionarsi sulla membrana cellulare. La mutazione DF508 è mutazione attribuita in parte alla classe II e in parte alla classe III: infatti comporta anch'essa un difetto di processamento e maturazione della proteina CFTR; però una piccola quantità di proteina malfunzionante riesce a raggiungere la membrana cellulare dove agisce come canale per il cloro con difetto di "gating" (apertura). E' proprio a questa quota di CFTR-DF508 mutata presente sulla membrana cellulare che sono rivolti i nuovi farmaci "potenziatori", mentre i "correttori" dovrebbero intervenire sul meccanismo intracellulare di maturazione della proteina.