Mia figlia, dopo due settimane di vita, è stata operata all’intestino, presso l’Ospedale Civile di Brescia, a causa di una enterocolite necrotizzante che le aveva perforato l’intestino. Alla nascita le era stato fatto il prelievo per lo screening neonatale della fibrosi cistica e durante la degenza post-operatoria le sono stati fatti una serie di esami, tra cui l’esame del sudore. Oggi, lei ed il gemello, hanno 5 mesi di vita e godono di ottima salute. Mi hanno però richiamato dall’ospedale in cui è nata, perchè il centro di Milano che si occupa dello screening neonatale richiede, per “chiudere la pratica” relativa alla bimba, un ulteriore esame del sudore. Ho chiesto ai medici il motivo per cui si debba ripetere l’esame: mi hanno detto che a livello genetico la bimba non presenta nessuna mutazione, ma che per motivi burocratici, dato che uno degli esami del sudore precedenti è risultato leggermente superiore al valore limite, deve essere ripetuto. Malgrado le rassicurazioni, sono un po’ in ansia. Il risultato del test del sudore può essere stato sfalsato dalla presenza della NEC? E, dato che a livello genetico non risulta nulla, il dover ripetere il test del sudore è dovuto realmente a quanto previsto nel protocollo? Grazie