In fibrosi cistica con insufficienza pancreatica vi è abitualmente carenza di vitamina D, fattore importante non solo per la mineralizzazione ossea ma anche per le difese immunitarie

autore

Stefania

Domanda

Buongiorno, vi ho già scritto diverse volte chiedendo informazioni sulla situazione di mio figlio, portatore di due mutazioni rare e sconosciute di incerto significato. È sempre cresciuto bene, non ha mai avuto problemi intestinali di nessun tipo. L’ho allattato al seno integrando sempre con vitamina D fino ai 3 anni e cerco di tenerlo il più possibile all’aria aperta. La scorsa settimana, per un banale incidente (trauma da schiacciamento della tibia), lo abbiamo sottoposto a delle lastre per scongiurare una possibile frattura. Il trauma non ha provocato lesioni, per fortuna, ma l’ortopedico ha individuato segni di rachitismo e per questo ci ha prescritto gli esami per rilevare i valori di Vit D, fosforo e calcio. Ora, leggendo le informazioni presenti su questo sito, mi accorgo che la carenza di Vit D causata dal malassorbimento per la ridotta funzionalità pancreatica, è una peculiarità della malattia. Volevo chiedervi se c’è la possibilità che questa carenza possa essere indipendente dalla funzionalità pancreatica, dato che mio figlio non ha mai manifestato altri disturbi intestinali e sia cresciuto in maniera ottimale. Inoltre, può l’insufficienza pancreatica causare solo un problema di malassorbimento di tale vitamina? O causa necessariamente altri problemi? Grazie per l’attenzione e per le preziose informazioni che ci date.

Risposta

Questa domanda è interessante perché pone il problema di quale sia il ruolo della vitamina D in generale e come la sua carenza in fibrosi cistica meriti attenzione (1, 2). Le ricerche degli ultimi anni dimostrano sempre più che la vitamina D non è solo fattore importante per la mineralizzazione ossea ma ha un ruolo significativo su vari aspetti del metabolismo. La Vitamina D è spesso carente nei soggetti con fibrosi cistica e insufficienza pancreatica. La ragione è che il difetto di enzimi pancreatici nell’intestino compromette soprattutto l’assorbimento dei grassi e pertanto anche della vitamina D, che è veicolata in questo dai grassi assorbiti (è infatti una delle vitamine liposolubili, assieme a Vit E, Vit A e Vit K, cioè che debbono sciogliersi nei grassi per essere assorbite). La sua carenza nei soggetti con FC può influire negativamente sui processi infiammatori polmonari e anche sulla predisposizione all’infezione polmonare (2), fermo restando che la sua indicazione prevalente è quella di prevenire l’osteoporosi, assai frequente nell’età più avanzata nei soggetti con FC. Per converso, è stata riferita una riduzione delle esacerbazioni respiratorie in FC in associazione con l’incremento dei livelli sierici di Vit D (3). Nei soggetti con FC, anche oltre i primi anni di vita, si usa dare un supplemento di vitamine liposolubili, inclusa quindi la Vit D, perché vi è non raramente carenza di Vit D (e talora anche delle altre liposolubili) anche quando la supplementazione orale è regolare (4): alcuni centri aggiustano la dose sulla base dei livelli della vitamina misurati nel siero. Va anche detto, per quanto possiamo conoscere, che il rachitismo vero e proprio è evento eccezionale nei bambini con FC. 1) Le TN. Updates in vitamin D therapy in cystic fibrosis. Curr Opin Endocrinol Diabetes Obes. 2018 Dec;25(6):361-365. doi: 10.1097/MED.0000000000000439. 2) Vitamina D: deficit e trattamento in fibrosi cistica, Progressi ricerca, 6/11/2010 3) Abu-Fraiha Y1, Elyashar-Earon H, Shoseyov D, et Al. Increasing Vitamin D Serum Levels Is Associated with Reduced Pulmonary Exacerbations in Patients with Cystic Fibrosis. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2018 Aug 8. doi: 10.1097/MPG.0000000000002126. [Epub ahead of print 4) L’apporto di vitamina D è insufficiente in pazienti FC nonostante la supplementazione orale, Progressi ricerca, 14/01/2008