La mutazione L732X è una rara mutazione di tipo stop, che interrompe la sintesi della proteina CFTR a metà circa della sua sequenza (arriva alla sintesi di 732 su 1.480 aminoacidi). È molto difficile dire che cosa ci si possa aspettare come effetti clinici e quadro di malattia dal genotipo F508del/732X. Nel database internazionale
CFTR2.org ne sono riportati una trentina di casi, ma non vengono forniti dettagli clinici. È prevedibile la presenza di insufficienza pancreatica, il resto, come detto molte volte, è molto variabile da caso a caso. Le ultime ricerche nel campo delle mutazioni stop suggeriscono che maggiore è la lunghezza del frammento sintetizzato maggiore possa essere l’eventualità di intervenire con combinazioni di farmaci attualmente in fase di studio (1). Comunque, in questa bambina L732X è accompagnata da F508del e il nuovo farmaco Trikafta, approvato da FDA negli USA per soggetti a partire dai 12 anni, è indicato per chi abbia anche una sola copia di F508del, indipendentemente da quale sia l’altra mutazione.
Su Trikafta, attualmente all’esame dell’EMA per approvazione in Europa, abbiamo già dato molte informazioni. Sarà necessario altro tempo perché siano compiuti studi clinici in soggetti con età inferiori a 12 anni, in genere si passa a sperimentare il nuovo farmaco nella fascia d’età fra i 6 e i 12 e poi fra i 2 e i 6. Il percorso potrà prendere ancora qualche tempo, ma è segnato e dice che ci sono prospettive di cura molto buone (insperate solo fino a qualche anno fa) per i bambini che nascono oggi con questa malattia.
Importante adesso è seguire bene le cure cosiddette tradizionali e adottare un regime di vita salutare sotto vari punti di vista, per arrivare nelle migliori condizioni possibili ad assumere un farmaco che, probabilmente insieme ad altri che saranno prodotti, farà diventare la fibrosi cistica un’altra malattia, con cui si possa convivere, anche a lungo e con buona qualità di vita.
1) Novità in tema di mutazioni stop: l’importanza della posizione del segnale d’arresto, 3/03/2010
2) Gli ostacoli a una rapida autorizzazione per l’uso di Trikafta a carico del Servizio Sanitario Nazionale e i rinvii dell’agenzia europea (EMA) 2/02/2019