Buongiorno, mio marito e’ zio di un malato di F.C. Vorremmo un figlio, ma la mia domanda e’ questa: ci e’ stato suggerito di far fare il test di primo livello a mio marito, comunicando anche la mutazione del parente malato, in modo da poterla ricercare. Ma che senso puo’ avere fare un test che comunque dà una percentuale limitata di certezze? Se mio marito risultasse positivo, io mi sottoporrei allo stesso test di primo livello, avendo così un risultato certo al 75%. Di nuovo nessuna certezza, infatti se io risultassi portatrice di una mutazione non inclusa in quelle del test, questo non sarebbe servito a nulla. Non si puo’ eseguire, nei casi di parentela, un test più completo? Altrimenti ci si ritrova sempre con un risultato approssimativo, e non aiuta molto nella decisione. Grazie