Come abbiamo detto molte altre volte, non è in base al genotipo (o perlomeno solo al genotipo, cioè alla combinazione di mutazioni del gene CFTR) che si possono prevedere a livello individuale i sintomi della malattia FC e le cure necessarie (tranne che per il quadro pancreatico). Questo principio è valido sia quando il genotipo è costituito da due mutazioni classiche del gene CFTR, sia quando è costituito, come in questo caso, da una vera mutazione che è DF508 associata a una combinazione di polimorfismi (=varianti) del gene CFTR: T5 TG12 (polimorfismi del complesso poli-T e del complesso TGm). Anzi, poiché l’argomento dei polimorfismi è da meno tempo conosciuto, abbiamo ancora meno informazioni ed esperienza e quindi ancora meno possibilità di previsioni.
Nello specifico di questo caso sarebbe importante sapere quali elementi hanno portato a fare diagnosi di fibrosi cistica e se la diagnosi è stata di fibrosi cistica atipica: perché è in base a questi dati che si possono semmai fare alcune valutazioni, non in base al genotipo. Il genotipo è solo di conferma alla diagnosi. Supponiamo che la diagnosi sia di fibrosi cistica atipica, perché le indagini genetiche hanno detto che il bambino ha su di un cromosoma 7 (di derivazione materna) la mutazione DF508 e sull’altro cromosoma 7 (di derivazione paterna) i polimorfismi T5 T12. Oggi si sa che nel maschio il genotipo composto di una vera mutazione del gene CFTR e della combinazione di T5-TG12 determina per lo più forme atipiche di fibrosi cistica, con sintomi prevalentemente modesti o anche solo localizzati all’apparato genitale (infertilità, cui si può ovviare con tecniche di riproduzione assistita). C’è però una notevole variabilità di andamento e anche per questa ragione è opportuno che dopo la diagnosi il bambino sia seguito presso un centro specializzato per fibrosi cistica.
Riguardo poi all’affermazione che questo polimorfismo (o meglio la combinazione di polimorfismi T5-TG12) ce l’hanno tutti, non corrisponde al vero. Il polimorfismo T5 ce l’ha circa il 5% della popolazione generale e una percentuale ancora minore ha la combinazione di T5 e T12 insieme. È vero che queste persone (fra cui c’è il papà del bambino) non hanno sintomi collegabili alla fibrosi cistica, ma queste persone non hanno nel genotipo la mutazione DF508 ed è proprio la presenza di DF508, insieme a T5-TG12, che determina sintomi variabili di malattia fibrosi cistica (1, 2, 3).
1. Frequenza e significato dei polimorfismi “Poly-T” e “Poly-TG”, 18/02/2015
2. Forme atipiche di fibrosi cistica con la combinazione (genotipo) DF508/5T/12TG, 29/10/2014
3. Previsioni cliniche per un bambino con genotipo CFTR DF508/T5-TG12, 07/12/2014