Buongiorno, mio figlio, quasi 6 anni, da un paio d’anni ha un’alimentazione poco varia. L’appetito è buono, ma i pasti sono molto limitati in termini di varietà. Per quanto mi è possibile (a parte quando il bambino pranza alla scuola materna), cerco di non fargli mai mancare pasta, riso (che vuole tassativamente in bianco con olio di oliva), latte, carne bianca, pesce, olive, carote, lupini, spremute di agrumi, zuccheri. Cerco di assecondarlo preparandogli ciò che gli piace, perché mi rendo conto che il momento dei pasti non deve diventare un obbligo (visto quindi con negatività dal bambino) e ho paura di gestirlo male. So che situazione nutrizionale e respiratoria vanno di pari passo nella valutazione di benessere generale e mi chiedo quindi se la poca varietà nell’alimentazione possa giocare a nostro sfavore. Ho fatto presente la mia preoccupazione al centro, ma purtroppo non ho ricevuto supporto, dato che, mi è stato detto, la crescita in termini di percentili è buona. Grazie per l’attenzione.