Gentilissimi, ho un bambino di sette anni che cresce bene, è robusto e ha una buona salute. Durante l’inverno prende alcuni raffreddori, niente di eccessivo, e un paio di volte all’anno ha episodi di tosse che durano circa una decina di giorni e che in genere passano senza farmaci. L’anno scorso ho notato, casualmente, che i suoi palmi tendono a raggrinzire quando sta molto in acqua, e da lì è iniziata la mia preoccupazione, che si riaccende a ogni raffreddore. Ho notato che il suo sudore non è salato in sé (il sapore), ma suda molto se corre e gioca e a volte, quando bagna una maglietta per esempio, trovo leggere strie bianche su indumenti scuri, cosa che tra l’altro capita anche a suo padre. Alla nascita è stato sottoposto a regolare screening e all’amniocentesi era risultato negativo alle principali 33 mutazioni indagate (esame proposto dal ginecologo senza nessun motivo particolare). Il pediatra non ritiene ci siano motivi per indagini di alcun tipo e anch’io capisco che la mia preoccupazione può sembrare esagerata. Il mio dubbio è se, in un caso come questo, è meglio comunque indagare, rischiando magari di trovarsi in una situazione poco chiara che temo non farebbe bene a nessuno, oppure smettere di preoccuparsi e vivere giorno per giorno stando concretamente allo stato di salute. Mi scuso per il tempo rubato, cordiali saluti.