Le terapie di base in caso di infezioni alle vie respiratorie

autore

Pierluigi

Domanda

Buongiorno, ho scoperto di avere fibrosi cistica nel 2016, dopo test genetici in seguito ad azoospermia. Dal 2022 sono in cura al policlinico di Milano per mutazioni L1077P/D1152H. Da questo anno ho riscontrato un peggioramento alle vie respiratorie:
– sinusite per muco al seno mascellare sn con febbre e dolore all’ arcata dentale superiore sx a settembre 2023 (tra l’altro dopo intervento di settoturbinoplastica nel marzo 2023)
– febbre, malessere e leggere fitte al petto e al costato per infezione alle vie respiratorie dovuta ai batteri Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa a inizio novembre 2023 (RX negativo). No tosse.
Mi preoccupano un po’ queste infezioni in un tempo così ravvicinato. Avverto ancora stanchezza e fiato corto dopo avere salito scale e avere fatto sforzi fisici. Dopo 10 GG di Antibiotico Augmentin ho ancora tanto muco di colore verde che però ho difficoltà ad espellere e probabilmente questa difficoltà provoca un ristagno di batteri. Non vorrei che la situazione peggiorasse improvvisamente: quali possono essere le strategie efficaci per mitigare questo tipo di infezioni? Grazie per l’attenzione.

Risposta

Conoscendo poco della situazione clinica di chi ci scrive, non è possibile fornire suggerimenti specifici. Il nostro consiglio è di discutere dei dubbi e delle domande con i medici del Centro che l’hanno in cura.
In linea generale è importante conoscere quali batteri colonizzano i seni paranasali e le basse vie aeree: a questo scopo occorre ripetere almeno ogni 3 mesi le colture dell’espettorato e dell’essudato nasale, prelevato attraverso un lavaggio nasale. Si potrà perciò usare una terapia antibiotica inalatoria sia per i seni paranasali che per le vie aeree: questa potrà essere intermittente o continuativa in dipendenza dalla situazione locale e dalla frequenza delle infezioni. Si può inoltre usare una terapia mucolitica inalatoria per favorire la rimozione delle secrezioni nasali e bronchiali (qui si possono leggere ulteriori informazioni).

Dott. Cesare Braggion, Direzione scientifica FFC Ricerca