Salve, innanzitutto ringrazio per la risposta che mi avevate dato in data 05.01.10 (Problemi posti da una forma atipica di fibrosi cistica). I problemi che descrivevo, di perdita di peso soprattutto (circa -700 g al mese) permangono, con 4Ug/ff di chimotripsina fecale, dolori di pancia, flatulenza e gonfiore) e il centro cui faccio riferimento (Verona) mi farà sottoporre in ottobre a eco addome e rx addome, oltre che ad una ripetizione del test del sudore ed ai potenziali nasali, per diagnosi. All’ultima visita il medico mi ha interrogato minuziosamente sullo stato delle mie feci, che ho avuto un po’ di difficoltà a descrivere, mancando di termini di confronto. Leggo su vari siti che coloro che hanno problemi di assorbimento intestinale presentano in genere feci chiare e lucide. Posto che le mie feci non sono chiare, invece piuttosto scure, ho qualche difficoltà a capire se siano lucide: immagino che con questo termine si intenda che, messe alla luce e raccolte senza averle bagnate ulteriormente, presentino una patina lucida. Così e’ per le mie. Come distinguere pero’ una lucentezza dovuta a malassorbimento di grassi da una lucentezza perchè coperte da patina di muco? Secondariamente: da qualche mese ho cambiato dieta, escludendo quasi totalmente i latticini e cerco di limitare i grassi. Cerco in qualche modo di compensare con abbondanti carboidrati e verdure. Se da una parte con questa dieta sto meglio, soprattutto in quanto a flatulenza, che quasi scompare, per ricomparire ogni volta che rimangio grassi o proteine, dall’altra ho paura che questa dieta possa essere sbilanciata nelle componenti nutrizionali e contribuisca al dimagrimento, per quanto le quantità di carboidrati siano decisamente abbondanti. Avendo la chimotripsina fecale non assente, mi è consigliabile cercare di assumere comunque qualche grasso e proteina, che in qualche misura assorbirei, sopportando gli eventuali fastidi?