Cinque anni fa, in occasione della mia prima gravidanza, sono risultata essere portatrice sana della mutazione F508del al test di primo livello (prescrittomi dalla mia ginecologa assieme ad altri approfondimenti alle prime settimane di gravidanza). Il mio compagno è risultato negativo al test di primo livello e pertanto ha effettuato un allargamento della ricerca delle mutazioni. Il referto riporta che la metodica utilizzata ha un’efficienza diagnostica del 98,7% nell’identificare le mutazioni presenti nella popolazione caucasica e che la specificità analitica è >99%. È stata analizzata l’intera sequenza dei 27 esoni del gene CFTR e delle regioni introniche fiancheggianti. Il sequenziamento completo del gene CFTR ha permesso di individuare la presenza in eterozigosi delle varianti c.869+88T>A e c.2988+19C>T. Il referto riporta poi che il significato clinico delle varianti identificate non è noto, per cui non sono classificate come tipologia di mutazione. Questo risale appunto a 5 anni fa. All’epoca abbiamo consultato un genetista che però non è riuscito a fugare tutti i nostri dubbi, o forse non poteva. Ho effettuato la villocentesi e con l’occasione è stata ricercata nei villi coriali l’eventuale presenza della mia mutazione. Abbiamo quindi potuto sapere che mio figlio aveva ereditato la mia mutazione, ma nulla hanno saputo dirci circa le due varianti del padre. Fortunatamente mio figlio è nato sano e anche lui solo portatore sano della mia mutazione. Ora, in previsione di una seconda gravidanza, vorrei sapere se ci sono informazioni scientifiche aggiornate sulle varianti riscontrate nel mio compagno e sull’eventuale loro interazione con la F508del. Ringrazio molto per il tempo che vorrete dedicare a questa mia domanda.