Sono a chiederVi una consulenza di conferma in merito ai risultati della villocentesi ( mi trovo alla fine della ventunesima settimana di gravidanza e so che qualunque decisione, per le gravidanze a rischio, va presa entro ancora brevissimo tempo) effettuata dalla sottoscritta presso l ‘ospedale della mia citta’ in data 29 09 2009. Dalla documentazione raccolta dal reparto di citogenetica, pur avendoci “abbastanza tranquillizzati”, ci e’ stato anche evidenziato qualche “allarmismo” in merito a risultati di gravidanza “a rischio” poiche’ l’analisi sul dna estratto da villo coriale ha evidenziato un genotipo eterozigote composto per le mutazioni F508del e R297Q: il bimbo ha dunque ereditato sia la mutazione mia F508, che anche quella meno nota di mio marito R297Q, ma pare che quest’ultima non sia cosi’ determinante per il manifestarsi della malattia in forma “piena”: potrebbe essere un semplice polimorfismo o potrebbe associarsi ad una “forma lieve” che comporterebbe nel soggetto probabilmente e principalmente, essendo un maschietto, problemi di fertilita’, ma parrebbe non comportare nessuna grave insufficienza delle ghiandole esocrine e quindi nessuna complicazione importante polmonare o pancreatica o epatica (?); comunque, al posto della seconda ecografia di routine presso la struttura asl, mi hanno indirizzato per l’ecografia di secondo livello presso l’ ospedale pediatrico della mia citta’, dove vengono svolte le ecografie piu’ specifiche per gravidanze e rischio, poiche’ gia’ da questa ultima si potrebbe intuire il funzionamento “regolare” di certi organi interni (es. apparato digerente….) e, dai risultati riscontrati, pare essere tutto a posto. Per accertarsi invece del funzionamento dei polmoni occorrera’ aspettare solo la nascita (mi evidenziano giustamente che prima questi non vengono usati per respirare!). Infatti, dopo circa un mese dalla nascita del bimbo mi hanno consigliato di effettuare l’esame del sudore per rilevare o meno la fibrosi cistica, pur sottolineando che cio’non ci deve destare allarmismo poiche’ nulla di particolarmente grave dovrebbe rilevarsi (ma ci e’ stato riferito anche che in genetica non vi e’nulla di certo e che l’associazione delle due mutazioni nostre e’ la prima volta che avviene, non sembrando esserci nel mondo casi precisamente analoghi o comunque inseriti nelle banche- dati mondiali….saremmo noi a fare da primo “esperimento” !?!). Sono stata perfettamente informata che è impossibile avere una precisa diagnosi prenatale al riguardo o ipotizzare un determinante decorso di un’eventuale manifestazione della malattia, data la molteplicita’ dell’esplicarsi delle forme di fibrosi cistica, delle incertezze della ricerca dovute a classificazioni complicate e ancora lacunose al riguardo, dell’infinita’quindi delle combinazioni genetiche; so anche che oltre alla genetica influiscono sul soggetto altri molteplici fattori (le altre risorse individuali, le cure, la ricerca….), ma vorrei essere preparata ad ogni evenienza e consapevole piu’ possibile delle complicazioni pratiche che potrebbero riguardare il nascituro, circa i rischi piu’ “probabili” o anche piu’ estremi che correrebbe, in base alle conoscenze e ai dati di paragone di cui dispone l’odierna ricerca genetica e alla casistica delle manifestazioni rivelate della fibrosi cistica. Chiederei dunque anche a Voi se avete potuto seguire o venire a conoscenza, in particolare dopo la nascita e nel corso degli anni successivi, di soggetti con mutazioni anche solo “analoghe” alle nostre, per sapere a che tipo di problematiche sono andati incontro e se queste si sono “facilmente” risolte o superate, riuscendo a far condurre loro una vita piuttosto “normale”, per rafforzare cosi’ il mio convincimento a non prendere neanche in considerazione l’ipotesi di piu’ drastici e irreversibili rimedi in merito: la vostra opinione, basata anche su casi concreti e su una lunga esperienza, insieme a quella gia’ esaustivamente ottenuta dai centri specialistici della mia citta’ ed analizzata sotto un profilo scientifico, e’ rilevantissima al riguardo, per affrontare e continuare serenamente questa mia desiderata maternita’ ! In attesa di sentirVi quanto prima, certa della Vostra generosa e precisa collaborazione, resto in fiduciosa speranza, ringrazio in anticipo del tempo dedicatomi e porgo le mie piu’ vive cordialità