Il test per il portatore sano di fibrosi cistica è a carico del Servizio Sanitario Nazionale sia per i parenti di malati sia per i parenti di portatori. In entrambi i casi, infatti, il parente che si sottopone al test ha un rischio aumentato rispetto alla popolazione generale di avere figli affetti da fibrosi cistica, e questa è la ragione per cui il test deve essere fornito dal Servizio Sanitario. È opportuno che il medico specifichi nella richiesta la parentela con portatori accertati. Va inoltre detto che non tutte le regioni si comportano allo stesso modo circa la gratuità, nonostante l’indicazione a fare il test nei parenti di portatori sia più appropriata; perciò in alcune regioni potrebbe verificarsi l’eventualità del pagamento di un importo variabile (ticket) come contributo dell’utente al costo del test, ma mai quella del pagamento del costo completo.