Il test del sudore può avere una indicazione di prudenza in alcuni bambini con infezioni respiratorie ricorrenti importanti

18 Maggio 2018

autore

Silvia

Domanda

Buongiorno. Scrivo per chiedere se è corretto sottoporre mio figlio di anni 5 e peso 17,2 kg al test del sudore. Il bambino è nato con basso peso 2,39 kg e lieve stenosi dei rami polmonari. Dall’inserimento al nido fino ai 20 mesi circa ha sofferto di bronchiti asmatiche e quest’anno ha avuto una polmonite da pneumococco. Nel corso degli anni ha effettuato 3 lastre al torace tutte nella norma, non ha mai avuto problemi intestinali e precedenti esami del sangue rilevavano amilasi pancreatiche nella norma; il peso e l’altezza sono sempre stati tra il 10° e 25° percentile. Mi chiedo se è corretto sottoporlo al test del sudore per le bronchiti ricorrenti.

Risposta

Solo il medico che segue e conosce bene un bambino è in grado di giustificare le ragioni che hanno suggerito la prescrizione del test del sudore. Qui possiamo solo dire che di fronte al ripetersi di infezioni respiratorie, specie se protratte nel tempo, il test del sudore ha una sua indicazione, al fine di escludere una possibile fibrosi cistica. Il criterio della prudenza non è mai troppo, anche nel caso che le condizioni generali e la crescita del bambino siano abbastanza buone. Del resto, il test del sudore è un esame pochissimo invasivo e ben tollerato dai bambini.

G. M.