Il problema di far accettare a un ragazzo una diagnosi complessa come la Fibrosi Cistica e di conseguenza l'adesione a una terapia cronica è cosa molto frequente(e assai ben comprensibile), specie per un adolescente che ha avuto una diagnosi tardiva, e richiede da parte dei medici e dei familiari un delicato equilibrio fra l 'opportunità di una terapia a lungo termine e le necessità di vita di un adolescente. In questo uno psicologo può molto aiutare, se non il ragazzo, certamente i genitori e l'equipe curante. Il problema del tempo che sottrae una terapia quotidiana inalante per aerosol è molto sentito e su questo versante si sono impegnate alcune ditte faramaceutiche, che hanno preparato antibiotici (anche della stessa molecola di cui è fatto il TOBI) in polvere, la cui inalazione richiede solo pochi minuti e che non necessitano dell'apparecchio per aerosol. Tali farmaci sono attualmente in sperimentazione, ma l'immissione in commercio, condizionata da un iter prestabilito, richiederà ancora un po' di tempo (un paio di anni?). Nel frattempo, occorrerà " patteggiare " una terapia possibile.