La nostra interlocutrice pone giustamente il problema. La febbre può essere sintomo di diverse condizioni. Una febbre molto isolata nel tempo, della durata di qualche ora e senza seguito (nel caso di una persona con fibrosi cistica) può avere origini diverse. Certamente occorre pensare come prima causa ad una esacerbazione infettiva: questa si accompagna di solito a vari sintomi che quasi mai compaiono improvvisamente (aumento di tosse ed eventualmente di espettorazione, astenia, perdita di appetito, malessere generale etc.); in causa può essere la riattivazione di batteri abitualmente colonizzanti ma anche qualche virus banale, che magari darà qualche sintomo, anche extrarespiratorio, alcune ore dopo o il giorno successivo alla puntata febbrile.. E' ragionevole pensare anche agli effetti della calura, specialmente dopo protratta esposizione al sole (colpo di calore) o in ambienti molto caldi e magari con scarsa introduzione di acqua e sali: non va dimenticato che una persona con FC nella stagione estiva rischia di perdere molto sale con il sudore e che è buona norma prevenire la perdita di sali assumendo spesso acqua e un supplemento di sale (per un adulto circa 4 grammi al giorno in più del solito e molta frutta fresca). Va ricordato anche che se si misura la temperatura subito dopo uno sforzo fisico protratto, questa può essere un po' aumentata.