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13 Novembre 2006

L997F: una mutazione CF probabilmente “mild”

Autore: Patrizia
Domanda

Mio figlio di 8 anni è affetto da fibrosi cistica, con un genotipo costituito dalle mutazioni DF508 e L997F. Egli ha per ora solo sintomi respiratori (broncopolmoniti sinusiti otiti ecc). Cosa mi devo aspettare per il futuro? L’infertilità fa parte del quadro clinico di questa mutazione?

 

Risposta

La mutazione L997F è una mutazione rara . E’ una mutazione “missenso” che si trova sull’esone 17 a del gene CFTR (1). E’ stata identificata nel 1996 per la prima volta in un bambino di 6 anni che aveva test del sudore patologico, disturbi respiratori e normale funzionalità pancreatica. In seguito è stata segnalata in:

– adulti con test del sudore normale o borderline, disturbi respiratori d’entità lieve o anche severa, questa sola mutazione nel genotipo oppure questa assieme ad un’altra mutazione FC di quelle più frequenti e tipiche (2).

– neonati con test del sudore normale, condizioni cliniche normali, ma test di screening patologico (3). Presentavano un valore elevato di tripsina, l’enzima pancreatico che serve come test di screening di primo livello. In base all’ipertripsinemia veniva eseguita l’analisi genetica che rivelava la presenza di L997F assieme ad un’altra mutazione considerata benigna (R117H).

– soggetti adulti con test del sudore normale ed episodi, anche ricorrenti, di pancreatite (=infiammazione del pancreas) di origine sconosciuta. Questi adulti erano per lo più solo portatori della mutazione L997F e non ne avevano altre nel loro genotipo (4).

– un bambino che aveva due mutazioni L997F nel genotipo (era quindi omozigote L997F), non aveva segni di malattia FC e il test del sudore era normale (5).

Da queste segnalazioni si può ritenere che L997F sia una mutazione che con tutta probabilità permette al pancreas di funzionare normalmente anche in età adulta. Non si può dire purtroppo per quanto riguarda il quadro polmonare: potrebbe comportarsi come una mutazione lieve (5) oppure potrebbe dare sintomi più importanti quando fosse accompagnata o da un altra mutazione del gene CFTR con caratteristiche “severe” o da un certo complesso di geni regolatori, tutte cose che oggi non abbiamo ancora modo di conoscere.

Per quanto riguarda l’apparato riproduttivo e l’eventuale infertilità : le segnalazioni citate non ci aiutano perché non riportano se siano state fatte indagini in questo senso. Sono molto poche le mutazioni del gene CFTR che sono state studiate e caratterizzate per questo particolare aspetto e non esiste un elenco di mutazioni che si accompagnano ad infertilità o fertilità. Per fare un esempio si sa che una mutazione, la 3849+10kbC->T, che è una mutazione che permette la sintesi di una certa quota di proteina CFTR, si accompagna in un certo numero di casi a fertilità (6): ma non esistono indagini su larga scala(7), tant’è vero che la raccomandazione è che ogni persona, affetta da FC classica o FC benigna, quand’è il momento faccia l’indagine sul liquido seminale.

Questo, infatti, è quello che ci sentiamo di suggerire: di vedere il problema dell’eventuale infertilità come un problema che sarà l’interessato stesso ad affrontare, con l’aiuto delle persone che gli sono accanto naturalmente, ma lui in prima persona ad affrontare.

E’ comprensibile che il genitore se lo ponga e lo avverta come un problema doloroso: in noi tutti c’è in fondo quest’aspirazione a lasciare una traccia di noi stessi attraverso i figli e i figli dei figli. Però bisogna anche pensare che, mentre per tutti gli altri aspetti della salute del figlio, un genitore, almeno fino ad una certa età del figlio, può dare un aiuto, questo della fertilità/infertilità è un aspetto molto personale e spetterà solo al figlio decidere se fare indagini, quando farle, che cosa fare per superarla se ci fosse, nell’ambito di una vita sessuale che potrà essere peraltro del tutto normale.

1) www.genet.sickkids.on.ca
2) Girodon E et all “CFTR gene mutations in adults with disseminated bronchiectasis” Eur J Hum Genet 1997; 5(3):149-55

3) Padoan R et all “Negative sweat test in hypertrypsinaemic infants with cystic fibrosis carrying rare CFTR mutations” Eur J Pediatr 2002; 161(4):212-5
4) Gomez Lira M et all “High frequency of cystic fibrosis transmembrane regulator mutation L997F in patients with recurrent idiopathic pancreatitis and newborns with hypertrypsinemia” Am J Hum genet 2000; 66(6):2013-4
5) Derichs N “Homozygosity for L997F in a child with normal clinical and chloride secretory phenotype provides evidence that this cystic fibrosis transmebrane conductance regulator mutation does not cause cystic fibrosis ” Clin Genet 2005; 67(6):529-31
6) Dugueperoux I et all “The CFTR 3849+10kbC-> T and 2789 +5G->A alleles are associated with a mild phenotype” Eur respir J 2005; 25(3): 468-73
7) Dugueperoux I et all “Paternity in men with cystic fibrosis: a retrospective survey in France” J Cyst Fibros 2006 Apr 17. PMID:16627013

 

G. Borgo


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